Squalifica scontata e poi annullata: l’hockey ancora nel caos

Cancellata la sanzione a De Oro che però nel frattempo ha saltato la sfida del Grosseto con il Trissino

Ci risiamo. A tre giorni dall’inizio della finale scudetto ecco arrivare l’ennesima brutta figura (per usare un eufemismo) per il mondo dell’hockey su pista, finito quest’anno troppo spesso alla berlina per episodi poco edificanti, squalifiche assurde, disastri arbitrali e caos regolamentari.

Ma siccome evidentemente nel fantastico mondo a rotelle non ce n’è mai abbastanza, ecco un’altra pagina a dir poco incredibile. La Corte sportiva di appello, presieduta dall’avvocato Enrico Valentini, ha annullato la sentenza del giudice sportivo della Fisr con la quale erano state inflitte quattro giornate di squalifica al giocatore del Grosseto Gaston “Tonchi” De Oro a causa di un colpo proibito rifilato al capitano del Trissino João Pinto durante gara-3 di semifinale giocata al “PalaDante”, una squalifica “lampo” arrivata dalla sera alla mattina evidentemente con l’ausilio della prova tv visto che la coppia arbitrale (Brambilla-Rondina) non aveva sanzionato l’attaccante maremmano con alcun cartellino.

Nel frattempo il Grosseto non ha potuto schierare l’italo-argentino nella decisiva gara-4 giocata sabato scorso e persa ai rigori contro il Trissino. E quindi adesso cosa si fa?

© RIPRODUZIONE RISERVATA