Allarme infermieri al Predabissi, sciopero generale il 29 novembre

VIZZOLO La Cgil contesta la riduzione del personale di notte per affiancarlo con gli operatori socio sanitari

«Concentreremo lo sciopero del 29 novembre al Predabissi, dove contestiamo la riduzione del personale infermieristico nei turni notturni per affiancarlo con gli operatori socio-sanitari». Nella giornata di ieri la presa di posizione è arrivata dal sindacalista della funzione pubblica della Cgil Antonio Bagnaschi, che è intervenuto così su un argomento di stretta attualità per l’ospedale di Vizzolo, da sempre punto di riferimento per il mondo socio-sanitario dell’intero Sudmilano. «Non siamo assolutamente d’accordo con la decisione di ridurre la presenza notturna degli infermieri per affiancarli agli operatori socio-sanitari, misura già adottata per i sub-acuti e in futuro ipotizzata nei reparti di chirurgia e medicina - ha incalzato Bagnaschi in tarda mattinata -. La direzione dell’Asst Melegnano Martesana si è detta pronta al confronto, ma sin d’ora ci opponiamo ad una soluzione simile, che è prevista dalla legge ma riteniamo deleteria da molteplici punti di vista». Il sindacalista della Cgil ha quindi elencato i motivi della netta contrarietà ad un’ipotesi di questo tipo. «Infermieri e operatori socio-sanitari non sono in alcun modo intercambiabili - sono state ancora le sue parole -: consideriamo insomma la riduzione del personale qualificato una decisione deontologicamente scorretta e non sostenibile dal punto di vista pratico. Il rischio è che gli operatori socio-sanitari debbano far fronte a mansioni sulle quali non hanno competenze specifiche senza peraltro ricevere i compensi adeguati».

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