Bollette triplicate nelle case di riposo del Sudmilano
Si cerca di risparmiare senza incidere sulla qualità dei servizi
Con il vertiginoso caro bollette registrato negli ultimi mesi, sono triplicati i costi per le case di riposo ai confini tra il Sudmilano e il Lodigiano, che provano a correre ai ripari per far fronte a incrementi tanto consistenti. Nelle scorse settimane il primo a lanciare l’allarme è stato il presidente della Fondazione Castellini Onlus di Melegnano Natale Olivari, la maggiore realtà socio-sanitaria del territorio con la presenza complessiva di 408 posti letto: dopo aver superato l’emergenza legata al Covid, la Rsa di via Cavour si è trovata a fare i conti con il caro bollette che, in base a quanto fatto sapere dal presidente Olivari, sono addirittura triplicate per un incremento annuale stimato in circa un milione di euro, a cui si accompagnano i sensibili incrementi per tanti altri servizi. Nella realtà di Paullo la Crm-Cooperativa sociale onlus gestisce invece la Residenza sanitaria assistenziale da 22 posti letto con il centro diurno integrato da 30 posti e i mini-alloggi per anziani con altri 32 posti letto, che si trovano tutti in una struttura di proprietà comunale. «In attesa del conguaglio che temiamo sarà molto elevato, il preventivo 2022 del Comune sul fronte di luce e gas è pari a 153mila euro contro i 127mila euro dell’intero 2021, al momento stiamo insomma parlando di un aumento stimato in quasi 30mila euro - afferma il presidente Antonio Musto -: il tutto completato da altri 30mila euro necessari per un intervento realizzato negli ultimi mesi sul fronte dell’efficientamento energetico. Quanto alle contromisure per far fronte a incrementi tanto rilevanti, che in altre Rsa gestite tra il Pavese e il Monzese raggiungono il 100 per cento, cerchiamo per quanto possibile di risparmiare su luce e gas - conclude il presidente Musto -: fermo restando che, all’interno di strutture delicate come quelle di carattere socio-sanitario, diventa fondamentale mantenere un elevato standard qualitativo e dunque interventi di questo tipo non si prospettano per nulla semplici». Passata proprio in questi giorni da 60 a 100 posti letto con l’apertura della nuova ala, anche alla casa di riposo di Mulazzano sono triplicati i costi in tema di luce e gas. «Al momento non è previsto l’aumento delle rette - ribadisce il direttore della Rsa Francesco Coniglio -: senza ovviamente ridurre in alcun modo i servizi per gli ospiti, anche noi cerchiamo di risparmiare su luce e gas».
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