Crisi Bystronic, lavoratori in Regione contro i 150 licenziamenti

San Giuliano La battaglia sbarcherà a Milano il 22 ottobre con audizione e picchetto

Il 22 ottobre la battaglia dei lavoratori della Bystronic sbarcherà in Regione Lombardia nel corso di un’audizione della IV Commissione. In occasione di questa nuova tappa istituzionale gli addetti torneranno a riunirsi in un presidio, che si terrà sotto Palazzo Lombardia, contro il licenziamento collettivo di 150 persone impegnate negli stabilimenti di San Giuliano e di Fizzonasco dove è accesa l’insegna del colosso che settimana scorsa ha comunicato ai propri dipendenti l’intenzione di cessare l’attività e di procedere con la risoluzione di tutti i rapporti di lavoro. Dopo la fumata nera con cui martedì si è concluso il primo confronto in Assolombarda tra i sindacati e l’amministratore delegato per l’Italia della Bystronic, i rappresentanti dei lavoratori torneranno a chiedere all’azienda, davanti ai componenti della IV commissione, che venga ritirata la procedura di licenziamento collettivo al fine di aprire un tavolo nel corso del quale si sono resi disponibili ad avanzare delle proposte per la tutela dei lavori, tra cui gli ammortizzatori sociali. Fornendo qualche aggiornamento, il segretario Fiom Milano Giovanni Ranzini nella giornata di ieri ha spiegato: «Noi continueremo a difendere con tenacia i lavoratori della Bystronic all’interno delle istituzioni preposte, intanto presso i due siti produttivi loro stanno continuando a portare avanti il proprio impegno per garantirsi lo stipendio. Certo - prosegue -, la mobilitazione andrà avanti e, dopo l’importante partecipazione che ha richiamato la manifestazione di martedì pomeriggio, verrà probabilmente organizzato un nuovo picchetto nella giornata in cui saremo davanti alla IV Commissione, nel corso del quale i lavoratori riprenderanno a fare sentire la propria voce». In particolare, l’azienda ha previsto che la procedura appena iniziata si dovrebbe concludere per Natale, ma contro questa prospettiva ci saranno dei nuovi passaggi in cui i dipendenti della Bystronic saliranno nuovamente sulle barricate per difendere i loro posti di lavoro.

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