De Corato: «Le telecamere “urla e sparo” per combattere le rapine negli studi medici»
La proposta del deputato di Fratelli d’Italia dopo l’aggressione di Sesto Ulteriano alla dottoressa di Beatrice Tagliavini
«Le telecamere “urla e sparo” per combattere le rapine negli studi medici». La proposta arriva dal deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, che porterà sui banchi del Parlamento il caso di San Giuliano, dove la dottoressa Beatrice Tagliavini e una paziente sono state vittime di una brutale rapina a mano armata nell’ambulatorio di Sesto Ulteriano. «Per scongiurare il ripetersi di episodi tanto gravi, gli enti locali dovrebbero installasse le telecamere “urla e sparo” - scrive De Corato in una nota -. Illuminando e riprendendo il rapinatore subito dopo le urla delle vittime di aggressioni o furti, occhi elettronici di questo tipo sarebbero molto utili sia negli ambulatori medici sia nei pronto soccorsi ospedalieri. Visto il susseguirsi di rapine addirittura armate, le telecamere potrebbero essere poi collegate con una centrale operativa o direttamente con le forze dell’ordine. Solo così sarebbero resi più sicuri gli ambiente sanitari, dove medici e infermieri potrebbero svolgere il proprio lavoro a favore dei pazienti senza il timore di aggressioni. A breve presenterò quindi un’interrogazione alla Camera sulla questione».
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