Delitto di Tarquinia, sentenza definitiva per Claudio Cesaris: condannato a 21 anni e 6 mesi

Melegnano L’ex tecnico di laboratorio uccise il professore universitario Dario Angeletti

È stato condannato in via definitiva a 21 anni e 6 mesi il 71enne originario di Melegnano Claudio Cesaris, l’ex tecnico di laboratorio che il 7 dicembre 2021 a Tarquinia in provincia di Viterbo ha ucciso il professore associato dell’università della Tuscia Dario Angeletti. In primo grado la Corte d’Assise di Roma l’aveva condannato a 25 anni e due mesi, pena poi ridotta grazie al concordato in appello richiesto dai suoi difensori, gli avvocati Michele Passione e Alessandro De Federicis. Non essendo stato presentato ricorso in Cassazione, la sentenza è passata in giudicato diventando definitiva. Secondo quanto ricostruito per motivi di gelosia, il 7 dicembre 2021 Cesaris ha ucciso con due colpi di pistola il professor Angeletti in un parcheggio di Tarquinia nel Lazio, dove si era trasferito dopo aver vissuto per gran parte della vita a Melegnano e nell’ultimo periodo a Dresano. Pochi giorni dopo l’omicidio è arrivata la confessione di Cesaris, che durante il processo ha chiesto perdono alla famiglia della vittima: sin da subito la pesante accusa ha destato profondo sconcerto tra i tanti amici di Melegnano, dove lo scorso dicembre era stato trasferito agli arresti domiciliari per motivi di salute. Classe 1953, a lungo tecnico di laboratorio all’università di Pavia, da ragazzo Cesaris ha frequentato il liceo scientifico Gandini di Lodi.

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