Il Comune tira dritto sui tigli: dovranno essere abbattuti
Melegnano Contro il taglio dei 13 alberi nel piazzale delle Associazioni sono state raccolte più di 2mila firme
A Melegnano palazzo Broletto tira dritto sul taglio degli alberi nel piazzale delle Associazioni, dove sale di 200mila euro il costo totale del maxi-intervento. La questione è tornata di stretta attualità nel consiglio comunale di lunedì sera, quando la maggioranza di centrodestra ha approvato un’apposita variazione di bilancio, in base alla quale verranno destinati altri 200mila euro per la riqualificazione del piazzale in centro città. «Stiamo parlando di una somma rilevante, pari a quasi un terzo del costo originario stimato in 650mila euro - ha però incalzato dai banchi dell’opposizione l’ex sindaco Pietro Mezzi, oggi leader consiliare di Alleanza Verdi Sinistra -. Ci chiediamo cosa voglia fare l’amministrazione di quella piazza: attraverso la raccolta di oltre 2mila firme, una parte della comunità locale ha ribadito un secco no al taglio dei 13 tigli. Rilanciamo quindi sulla necessità di avvalersi di una seconda perizia agronomica, che giunga a conclusioni diverse rispetto alla precedente: a quel punto sarebbe possibile riaprire un confronto, ci sono ancora spazi per trovare una soluzione condivisa». Non dissimile la presa di posizione dell’altro ex primo cittadino Rodolfo Bertoli, oggi capogruppo di Progetto Melegnano. «Gli alberi devono essere conservati perché furono piantati dopo il recupero dell’area e nel rispetto dell’impianto urbanistico dell’industria Monti e Martini - sono state le sue parole -: con gli edifici mantenuti e riqualificati, rappresentano insomma la memoria di quell’azienda». Critici anche Cosimo Santo di Insieme Cambiamo e Alessandro Lambri del Pd, che ha sottolineato «l’importanza di un dibattito partecipativo», ma l’altra sera il sindaco Vito Bellomo ha tirato dritto senza tentennamenti. «I 200mila euro in più sono in parte legati all’adeguamento dei prezzi dei materiali necessari per l’intervento, che riguardano un aumento generalizzato dei costi - ha tagliato corto -. L’agronomo ha poi richiesto la piantumazione di altri tipi di essenze arboree di maggiori dimensioni. Confermiamo il progetto originario, che prevede il taglio dei 13 tigli, al posto dei quali pianteremo una quarantina di nuovi alberi. Abbiamo naturalmente rispetto per quanti lo contestano, ma molti altri cittadini sostengono il progetto della nostra amministrazione».
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