In metro a San Donato ascensori fermi fino a dicembre «Usate quelli delle stazioni vicine»

DISAGI Atm sta sostituendo gli impianti e le scale mobili ma non offre soluzioni alternative praticabili

In piedi, con le borse pesanti e lo sguardo che scorre su quel cartello affisso alla meno peggio: “Ascensori fuori servizio fino a dicembre”. San Donato, capolinea della M3, la stazione di confine per chi entra ed esce da Milano, ha disattivato gli ascensori per la sostituzione. Così, senza spiegazioni offerte agli utenti, né alternative davvero praticabili. “Usate quelli delle stazioni vicine,” invita sul cartello l’Atm. Parole scritte e lasciate lì, quasi che non fosse ovvio quanto la frase suoni assurda. Perché San Donato è il capolinea: una volta arrivati lì, le “stazioni vicine” non esistono più. È l’ultima fermata o quella di partenza, di chi arriva dalla città e di chi parte, con valigie, borse, borsoni. Non è solo un punto di passaggio, ma il terminal di chi si prepara a prendere uno dei pullman a lunga percorrenza, di chi viaggia verso l’estero o verso il Sud, all’autostazione. Ci sono pendolari, sì, ma ci sono anche anziani, disabili, famiglie e turisti, ognuno lasciato in una situazione di disagio per motivi diversi.

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