Mezzi agricoli, il colosso Kuhn vuole raddoppiare lo stabilimento di Melegnano

IMPRESE Progetto della multinazionale fondata in Francia, il sindaco guarda alle ricadute occupazionali

«A Melegnano continua il rilancio dei poli industriali nelle varie zone della città, dove il colosso delle macchine agricole Kuhn raddoppierà il proprio stabilimento nella realtà locale». Dopo averlo inserito nella variante al Piano di governo del territorio, il sindaco Vito Bellomo ha descritto così l’ampliamento della Kuhn, azienda leader sul fronte dei macchinari agricoli in ambito internazionale. «Stiamo parlando di un’impresa attiva a livello mondiale, che negli ultimi anni ha aperto nuovi stabilimenti in varie parti del globo - ha confermato il 54enne Bellomo -. A Melegnano la Kuhn intende raddoppiare la propria sede nelle campagne in via Cerca Vecchia, che riteniamo possa avere importanti ricadute anche sul fronte occupazionale». Secondo quanto si legge nel sito della Kuhn, quella di Melegnano è la sede italiana di distribuzione dei macchinari del gruppo, che possiede centri analoghi anche in Germania, Spagna, Regno Unito, Ungheria e Polonia. Per quanto riguarda la produzione, è concentrata in Olanda e soprattutto in Francia, dove l’azienda è stata fondata nel 1864 dal piccolo fabbro Joseph Kuhn. Da allora l’impresa ne ha fatta tanta di strada: a fine 2022 i dipendenti totali erano nell’ordine dei 6mila, mentre il fatturato complessivo superava 1,5 miliardi di euro. «Tutto questo dimostra la massima attenzione dei grandi gruppi nazionali ed internazionali per la realtà di Melegnano, dove negli ultimi anni sono stati diversi gli interventi di questo tipo - ha rimarcato quindi il sindaco Bellomo -. È il caso ad esempio del Campus Data Center nella periferia ovest: realizzato dal colosso americano Vantage, per la gestione futura si sono fatti avanti veri e propri big del web come Meta e Google. Sempre in tema di nuove tecnologie, negli anni scorsi Aruba ha acquistato la centrale idroelettrica sul fiume Lambro, grazie alla quale produrrà energia da fonti rinnovabili». Ancora nella periferia ovest di Melegnano è entrata nel vivo l’attività dello spedizioniere T-Group, altro player attivo a livello nazionale che ha scelto di investire nella realtà locale. «Nel frattempo la Vantage sta studiando la possibilità di realizzare un secondo Data Center, mentre è proprio di questi giorni la volontà del gruppo Terna di fare ritorno in città con un polo produttivo, che vedrebbe la luce sull’area Tamini nel tratto urbano della via Emilia - ha concluso il sindaco Bellomo -. Rimane invece un rebus l’insediamento del colosso di patatine San Carlo, che ha dieci anni di tempo per realizzare lo stabilimento nella periferia ovest di Melegnano, dove c’è insomma gran fermento sul fronte produttivo con innegabili benefici per la realtà locale da svariati punti di vista».

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