
Oltre 90 lavoratori della Geodis
rischiano il posto, il caso finisce in Regione
CARPIANO Giovedì l’audizione dei vertici e dei sindacati nella commissione lombarda
Mentre sale la preoccupazione tra i lavoratori, sbarca in Regione il caso della Geodis di Carpiano. Dopo la chiusura annunciata per l’estate, sono a rischio ben 95 posti di lavoro. L’appuntamento è fissato per giovedì mattina nella commissione regionale attività produttive: alle 10.45 è in programma l’audizione dei vertici della logistica con le organizzazioni sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Assologistica e Città metropolitana. Dopo la mobilitazione della scorsa settimana, quello al Pirellone sarà il primo confronto tra le varie parti in causa. «Avremo modo di esporre la drammatica situazione della Geodis, che entro l’estate ha annunciato la chiusura della sede di Carpiano - ha anticipato il segretario regionale della Uiltrasporti Domenico Albanesi, che sta seguendo la vicenda con i sindacalisti della Filt Cgil e della Fit Cisl -. Il motivo è legato alla dismissione del cliente Amazon, che ha deciso di spostare una parte delle attività sul fornitore Ceva Logistics di Somaglia. Anche lunedì ho avuto modo di parlare con i 95 lavoratori, che sono ovviamente molto preoccupati. Al momento non ci sono segnali di possibili accordi o passi avanti verso una soluzione condivisa». La scorsa settimana la Geodis si è detta pronta ad assumere 10 lavoratori nella sede di Piacenza, ma per gli altri 85 il futuro è tanto oscuro quanto nebuloso. Inizialmente per 30 dipendenti era stata ventilata l’ipotesi del trasferimento alla Ceva di Somaglia, che però in un secondo tempo sembra saltato. «Ancora una volta ribadiamo la necessità di tutelare i diritti dei lavoratori, che sono persone e non semplici numeri - ha rimarcato Albanesi -. Nasce da qui l’importanza dell’incontro in calendario per giovedì mattina, quando potremo fare un primo punto della situazione. Verrà invece presumibilmente convocato dopo le festività pasquali il tavolo in prefettura, al quale ci auguriamo siano presenti anche Amazon ed eventualmente Ceva». In passato facevano parte delle cooperative, ma un anno e mezzo fa i lavoratori sono stati assunti direttamente dalla Geodis, alla quale sono legati tutti da un contratto a tempo indeterminato. «La garanzia era rappresentata proprio da Amazon, secondo la quale sarebbe durato a lungo il rapporto con la Geodis - conclude il sindacalista della Uiltrasporti -. La chiusura è un fulmine a ciel sereno, che mette in ginocchio decine di famiglie».
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