Oltre cento milioni “bruciati” con le slot, si studia un “giro di vite”

Melegnano L’assessore: «Lavoriamo con gli altri Comuni per un’ordinanza condivisa»

Torna di attualità la battaglia contro le slot: nel 2023 sono stati bruciati oltre 105 milioni di euro nei maggiori centri del Sudmilano. La questione è tornata in primo piano nel consiglio comunale di venerdì a Melegnano: è stata l’assessore alle politiche sociali Serena Mazza a fare il punto della situazione. «In stretta sinergia con gli altri Comuni del territorio, stiamo lavorando per varare un’ordinanza condivisa, che in determinati orari della giornata vieti l’utilizzo delle slot nell’intero Sudmilano - sono state le sue parole -. Tutto questo per dar corso alla mozione presentata in ambito locale da Progetto Melegnano e Rinascimento Melegnanese, che nei mesi scorsi è stata votata all’unanimità dall’assemblea consiliare». Secondo quanto rimarcato dall’ex sindaco e oggi capogruppo di Progetto Melegnano Rodolfo Bertoli con il leader di Rinascimento Melegnanese Alberto Spoldi, «l’obiettivo è quello di limitare i danni derivanti dalla piaga del gioco d’azzardo patologico, da tempo riconosciuto come una malattia che porta molte persone alla rovina economica». In base al provvedimento approvato a Melegnano, lo stop dovrebbe avvenire dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21, orari che si ritiene possano intercettare tutti i potenziali soggetti a rischio. Al momento non sono stati decisi gli orari dell’ordinanza condivisa, che dovrebbe entrare in funzione nel corso del 2025. «Il modello potrebbe essere quello adottato a Vizzolo - ha ribadito l’assessore Mazza -, dove già oggi vige un divieto in tal senso». In questo caso lo stop alle slot si concentra dalle 8 alle 9.30 e dalle 15 alle 17, gli orari di entrata e uscita degli studenti dalle scuole. La presa di posizione del Comune di Melegnano ha riacceso i riflettori su un argomento di cui si parla da tempo nel Sudmilano: anche in tempi recenti è emersa da più parti l’ipotesi dell’ordinanza condivisa tra i vari centri del territorio: nel 2023 sono stati oltre 105 i milioni bruciati nelle realtà di maggiori dimensioni. A San Giuliano la spesa è stata pari a 36,6 milioni di euro contro i quasi 5 milioni di San Donato, i 13,2 di Peschiera e i 9,6 di Melegnano. C’è infine il caso di Carpiano che, complice la presenza di una sala dedicata, ha visto giocate per un totale di ben 41,5 milioni di euro.

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