San Donato: Covid e influenza «sarà una stagione pesante»

ESCLUSIVA Il virologo Maurizio Pregliasco spiega su «il Cittadino» come ci si potrà difendere. Previsti oltre 14 milioni di contagi in Italia

L’ondata influenzale di autunno e inverno in arrivo, che vedrà in circolazione il virus A/H3N2, insieme alla rapida diffusione che in base agli esperti avrà la variante Xec del Covid, daranno origine a una stagione che metterà a letto milioni di italiani: la raccomandazione degli esperti torna a essere quella di tutelare gli anziani e i pazienti fragili mediante la somministrazione dei vaccini. Lo scenario che si prevede per i prossimi mesi viene illustrato al «il Cittadino» dal professor Maurizio Pregliasco - direttore della Scuola di igiene e medicina preventiva dell’Università Statale, nonché direttore sanitario dell’Istituto ortopedico Galeazzi, appartenente al Gruppo San Donato -, il quale spiega: «In base a quanto si è visto in Australia, che ha già sperimentato il virus influenzale, si preannuncia una stagione alquanto pesante, in cui si supereranno i 14,5 milioni di casi che hanno coinvolto l’anno scorso l’Italia, a seguito della concomitanza del Covid, del virus respiratorio sinciziale e dell’influenza. Riguardo il Covid - prosegue -, abbiamo visto che la diffusione va a ondate che si ripresentano ogni 4 o 6 mesi, pertanto dopo quella di luglio ne arriverà un’altra tra l’autunno e l’inverno con una variante che avrà una rapida capacità di diffusione. In generale - osserva -, sappiamo che nei giovani il contagio non comporta delle particolarmente conseguenze, ma è vivamente consigliato il vaccino per prevenire le complicazioni tra gli anziani e le persone fragili che possono essere anche molto gravi. E comunque, oltre al vaccino, per questa fascia di popolazione è disponibile anche un antivirale, il Paxlovid, che può essere prescritto dai medici di medicina generale e che, se assunto nei modi e nei tempi consigliati, è un’efficace alleato per prevenire le complicanze legate al contagio». Infine, per proteggersi dai malanni invernali e dal virus che ha dato origine a una pandemia, ci sono sempre anche le mascherine

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