SAN DONATO Disastro aereo al terminal, aperta un’indagine anche in Francia

Oltre alla procura di Milano, si è attivata anche la procura francese per far luce sull’incidente aereo di San Donato, quando il 7 ottobre 2021 un Pilatus Pc-12 si è schiantato contro un palazzo in costruzione, nell’area del terminal della metropolitana. Otto le vittime, tra cui tre cittadini francesi: Regina Dorotea Balzat Petrescu di 65 anni, Claire Alexandrescou, 34 anni, e il figlio di appena due anni Raphael, che si aggiungono alle altre cinque vittime, il magnate romeno Dan Petrescu, il figlio Dan Stefan, gli amici di famiglia Filippo Nascimbene, Miruna Lozinschi e Julien Brossard. Ecco perché da Parigi hanno voluto aprire un fascicolo sul disastro aereo durante il volo decollato da Linate e diretto a Olbia. I passeggeri erano a bordo di un aereo turistico privato di proprietà di Dan Petrescu, che era ai comandi del velivolo. Dopo tre minuti il Pilatus ha perso quota ed è precipitato, nonostante il tentativo di tornare alla base del pilota. La “scatola nera” recuperata dagli inquirenti non ha registrato dati utili a capire le cause dello schianto. L’unica cosa certa è che l’aereo, dopo il decollo, ha attuato un’anomala virata a destra. Se n’erano accorti dalla sala radar, che aveva contattato subito il pilota che si era giustificato dicendo che si trattava di una deviazione, con richiesta al “vettore” delle coordinate per rientrare in aeroporto. Cosa fosse successo è impossibile dirlo, in quanto il pilota non riferì il motivo di tale decisione, senza fare scattare alcuna segnalazione di allarme. Resta da capire se la caduta sia dovuta a un guasto tecnico (il blocco della cloche) o a un errore umano. Da qui la necessità di una nuova relazione tecnica, oltre quella che verrà depositata in procura da parte degli esperti del Politecnico, che dovrà certificare le eventuali cause meccaniche dell’avaria. Ma, ad allungare ulteriormente i tempi dell’inchiesta, potrebbe essere il fascicolo aperto dal tribunale francese, con approfondimenti suppletivi nell’ambito di un’inchiesta divenuta a tutti gli effetti transnazionale.