SAN GIULIANO L’inchiesta su Banca Progetto: sotto sequestro una casa in città di proprietà di un imprenditore

L’istituto è finito sotto tutela giudiziaria, ipotesi di violazione di norme anti riciclaggio. Sigillato un appartamento di 100 metri quadrati

Le autorità hanno messo sotto amministrazione giudiziaria Banca Progetto, al centro di un’indagine per presunti finanziamenti alla ’ndrangheta. Contributi garantiti per oltre 10 milioni di euro avrebbero preso la strada delle società connesse alla malavita calabrese, eludendo vigenti leggi antiriciclaggio. Con tanto di sequestri di beni mobili e immobili, tra cui un appartamento residenziale di più di cento metri quadrati, con box, a San Giuliano. Secondo l’ipotesi investigativa, fondi, destinati a sostenere le imprese durante l’emergenza Covid-19 e la crisi russo-ucraina, sarebbero stati concessi a società connesse a dinamiche criminali, eludendo le normative antiriciclaggio. L’indagine ha evidenziato gravi carenze nella gestione dei prestiti, con la banca che avrebbe trasferito integralmente il rischio di insolvenza allo Stato. Una rete sofisticata di complicità “invisibili”, incarnata da M. P., già noto per le sue disinvolture finanziarie. Nonostante l’imprenditore non avesse legami formali con le società finanziate, l’inchiesta ha svelato come si ponesse al centro della tela, fungendo da vero beneficiario.

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