SAN GIULIANO Lo stadio del Milan occasione per ottenere un commissariato di polizia
Lo chiede il sindaco Segala: «Noi possiamo ospitarlo, sarebbe il primo del Sudmilano»
«La prospettiva che a San Donato venga realizzato lo stadio del Milan potrebbe essere la grande occasione per ottenere l’insediamento di un commissariato della polizia di Stato nel Sudmilano che come Comune potremmo ospitare a San Giuliano: sarebbe un grande passo in avanti per elevare il livello di sicurezza nelle nostre città». A ridosso dell’avvio dell’iter per l’Accordo di programma riguardante la costruzione dell’impianto da 70 mila posti nel comparto San Francesco, il sindaco di San Giuliano Marco Segala si mostra determinato a portare sui banchi del confronto con le istituzioni una serie di istanze, a partire proprio dalla richiesta di un rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine in questa parte di hinterland. Un obiettivo quest’ultimo che, al di là dello stadio, figurava anche nella petizione promossa nei mesi scorsi dalle forze di centro destra al governo della città, che ha collezionato quasi 3 mila firme di cittadini, per sollecitare alle autorità preposte delle misure tese a rafforzare i controlli nel centro urbano che è il più vasto e il più popolato del Sudmilano. Non solo. Segala, nel corso della trafila per lo stadio, intende anche affrontare con le istituzioni una serie di temi che riguardano l’impatto ambientale dell’opera da un miliardo, nonché l’esigenza di garanzie riguardanti gli interventi necessari per adeguare la viabilità e la mobilità ad ospitare il flusso di tifosi e di visitatori che riempiranno lo stadio. Proprio al fine di tenere alte queste richieste, il primo cittadino ha scritto una lettera a Regione, Città metropolitana e al sindaco di San Donato Francesco Squeri, per chiedere “un pieno coinvolgimento” della sua amministrazione, “attraverso un Accordo di programma o un altro strumento che San Donato riterrà più opportuno, al fine di garantire un confronto costruttivo, trasparente e aperto, nell’interesse delle nostre vicine comunità». Segala, il quale continua a vedere l’investimento del Milan come un’occasione che, mette in evidenza, «porterebbe lustro ai nostri territori», fa presente che la sua richiesta nasce da una mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale che dà mandato al sindaco di farsi parte attiva nel confronto istituzionale riguardante la complessa partita legata allo stadio.n
© RIPRODUZIONE RISERVATA