Sarà Melegnano a ospitare il primo polo per l’autismo

L’opera Il progetto prevede la realizzazione di un centro diurno con poliambulatorio, alloggi e palestra

«Contiamo di partire entro la fine del 2024 per concludere l’intervento nel giro di un paio d’anni, quando a Melegnano nascerà il primo centro per l’autismo dell’intero Sudmilano». In occasione del congresso promosso in questi giorni a Melegnano dal Dipartimento materno-infantile dell’ospedale Predabissi di Vizzolo, il presidente della Fondazione Fracta Limina Alberto Basso ha fatto così il punto sul centro denominato “Autentica”, che vedrà la luce nell’oratorio di viale Predabissi nel pieno centro abitato della città. «Oltre ad un centro diurno, l’intervento vedrà la costruzione di un poliambulatorio per la presa in carico dei bambini dalla diagnosi all’età adulta, che collabori con i servizi sanitari e il territorio - sono state le sue parole -. Ma non mancheranno neppure una palestra di vita, sorta di abitazione dove vivere autonomamente, e una serie di appartamenti per il “dopo di noi”». Accanto alle aree dedicate alle persone autistiche, il centro nel cuore di Melegnano disporrà di spazi aperti all’intera comunità, all’interno dei quali verranno realizzati progetti aventi come filo conduttore il benessere sociale, economico e culturale del territorio. «Sarà proprio questo uno degli elementi che lo renderà uno dei primi esempi di questo tipo - ha continuato il presidente Basso -. Sempre attraverso una complessiva rigenerazione dell’oratorio in viale Predabissi, verranno infine creati spazi ad hoc per il tempo libero e lo sport, l’inclusione e i diversi servizi: oltre al bar e allo spazio polifunzionale, è in particolare programmato il recupero della funzione storica e sociale del vecchio teatro dell’oratorio, all’interno del quale ospitare spettacoli, conferenze e appuntamenti vari». Il presidente della Fondazione Fracta Limina ha infine rilanciato sulla necessità di fare rete con i vari organismi presenti sul territorio: a partire proprio dagli operatori dell’Asst Melegnano Martesana, che da sempre rappresenta un punto di riferimento nell’intero Sudmilano. «Per quanto riguarda infine la gestione, chiederemo l’accreditamento per la struttura, ma contiamo anche sui contributi di Regione e Comuni per alleviare le spese delle famiglie - ha ribadito in conclusione -. Tutto questo per rendere possibile un progetto tanto importante, che non ha precedenti nell’intero territorio del Sudmilano, il cui costo totale sarà pari indicativamente a 4,5 milioni di euro».

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