SUDMILANO Code e clacson impazziti: la via Emilia è un incubo

Viaggio nel traffico Migliaia i veicoli in transito ogni giorno. Non sembrano aver sortito gli effetti sperati le bretelle realizzate

Tra code infinite, clacson impazziti e lunghi serpentoni di macchine, è ancora caos traffico a Melegnano, dove la via Emilia è sempre intasata di veicoli. Il nostro viaggio inizia alle 8 del mattino dalla maxi-rotonda all’incrocio tra il tratto urbano della statale, la provinciale Binasca e la bretella Cerca-Binasca diretta verso Colturano: vale a dire alcune tra le strade più trafficate dell’intero Sudmilano, che vedono il passaggio di migliaia di veicoli nei diversi orari della giornata. In base ai dati allegati al nuovo Piano del traffico urbano, solo sulla Binasca transitano ogni giorno 30mila veicoli, ai quali si aggiungono i quasi 17mila passaggi quotidiani sulla Cerca-Binasca. Proprio in quel punto si trova inoltre l’uscita nord di Melegnano, dove centinaia di automobilisti si immettono sulla via Emilia in arrivo dal centro abitato. Si spiegano così le lunghe code nella periferia nord della città, che rallenta giocoforza il traffico in gran parte del tratto urbano della statale. Per rendersene conto basta spostarsi all’altezza del semaforo che conduce da un lato al Montorfano e dall’altro al Carmine, tratto nel quale c’è una coda unica in direzione della rotonda “lumaca”. Un po’ come avviene tra la periferia est e l’altro incrocio semaforico all’altezza del cimitero, che porta in via Cesare Battisti e da lì in via Dezza e poi nel cuore di Melegnano. La situazione migliora progressivamente verso il quartiere Pallavicina, dove la circolazione sembra più scorrevole, ma di certo tra le 7 e le 9 del mattino e nel tardo pomeriggio viaggiare sulla via Emilia è un gran caos. Non sembrano insomma aver sortito gli effetti sperati le bretelle anti-traffico realizzate qualche anno fa nell’ambito delle opere connesse alla Tangenziale est esterna. Destinate a sgravare il tratto urbano della via Emilia, l’impressione è che l’obiettivo sia stato raggiunto con i mezzi pesanti, il cui numero è effettivamente calato rispetto a qualche anno fa. La stessa cosa non può certo dirsi per le macchine e i furgoni che, specie negli orari di punta, continuano a transitare sulla via Emilia anziché dirigersi verso le bretelle esterne alla città. Nascono da qui le contromisure ipotizzate dall’amministrazione in sede di nuovo Piano urbano del traffico, all’interno del quale sono previsti specifici interventi per disincentivare il passaggio dei veicoli nel tratto urbano della statale.

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