VIZZOLO Gentilezza ed educazione,
un assessorato ad hoc

La sindaca ha assegnato le nuove deleghe a Debora D’Emey

A Vizzolo arriva il rivoluzionario assessorato alla gentilezza, che la sindaca Luisa Salvatori ha assegnato a Deborah D’Emey, a cui toccherà promuovere la buona educazione e il rispetto per la cosa pubblica. È questo l’innovativo ruolo affidato nelle scorse settimane all’assessora D’Emey, che dal 2017 al 2021 è stata consigliera d’amministrazione di Assemi e negli ultimi due anni ha fatto parte dell’amministrazione guidata dalla sindaca Luisa Salvatori nel primo mandato alla guida del paese. «Gli assessori alla gentilezza promuovono la cultura del rispetto reciproco che, forse primo caso nell’intero Lodigiano e Sudmilano, abbiamo deciso di portare anche nella realtà locale - ha detto ieri la sindaca Salvatori presentando il singolare progetto -. Proprio in questi giorni ci siamo iscritti all’apposita rete nazionale degli assessori alla gentilezza, il cui logo campeggerà quindi sui documenti e la carta intestata del nostro Comune: tutto questo per confrontarci e collaborare con l’obiettivo di creare nuove relazioni e prenderci così cura reciprocamente del bene comune».

Poi è toccato alla stessa D’Emey illustrare nel dettaglio l’assessorato alla gentilezza, al quale affiancherà le deleghe a politiche sociali, politiche di inclusione e promozione e pari opportunità. «Avrò in particolare il compito di promuovere la buona educazione, come pure il rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica - sono state le sue parole nel tardo pomeriggio di ieri -. Senza dimenticare il dovere di prendersi cura di chi soffre o è in difficoltà come malati, disabili, anziani e persone sole. L’obiettivo sarà infine quello di accrescere il senso di comunità e favorire così una sempre maggiore unità tra i cittadini del nostro amato paese». Nella vittoriosa campagna elettorale dei mesi scorsi la sindaca Salvatori aveva peraltro puntato molto su una “Vizzolo inclusiva”, che prevede specifici interventi a favore degli anziani, delle famiglie e delle fasce più deboli della popolazione locale. 

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