
VIZZOLO Quasi 500 accessi in soli tre mesi al “pronto soccorso delle mamme” del Predabissi
Partito col piede giusto il reparto aperto a fine 2023 dedicato alla ginecologia e ostetricia
A Vizzolo parte con il piede giusto il “pronto soccorso delle mamme” promosso all’ospedale Predabissi, dove nei primi tre mesi del 2024 sono stati quasi 500 gli accessi totali. Sono questi i numeri resi noti ieri mattina dai vertici dell’Asst Melegnano Martesana guidata dal direttore generale Roberta Labanca in occasione della Giornata internazionale dell’ostetrica in programma per domani.
«Sorto alla fine del 2023 per ampliare l’offerta socio-sanitaria dell’ospedale di Vizzolo, nei primi tre mesi del 2024 sono stati in tutto 491 gli accessi al pronto soccorso ostetrico-ginecologico del Predabissi - hanno affermato i responsabili del presidio ospedaliero -. Stiamo parlando di numeri indubbiamente elevati, che confermano la bontà della scelta adottata qualche mese fa. Il servizio si prende cura sia delle future mamme sia delle problematiche legate a tematiche di questo tipo: se nel primo caso c’è un percorso dedicato per accedervi, nel secondo le pazienti passano dal pronto soccorso generale, dove vengono poi accompagnate a quello ostetrico-ginecologico al quarto piano del Predabissi».
Poi è stata la responsabile Maria Grazia Colnago a illustrare nel dettaglio l’attività del reparto di ostetricia del Predabissi, che è composto in buona parte da giovani in arrivo dalle varie regioni d’Italia. «Ci occupiamo a 360 gradi delle pazienti dalla nascita dei bambini alla menopausa - ha ribadito -. A partire dall’ambulatorio di gravidanza a basso rischio gestito direttamente dalle ostetriche, che rappresenta un progetto innovativo sull’intero territorio: siamo poi strettamente collegate ai consultori presenti sul territorio, a cui indirizziamo le mamme dopo le dimissioni dal Predabissi. Nel Sudmilano è il caso di Melegnano, Paullo e San Giuliano, con i cui operatori lavoriamo in sinergia nell’ottica di fare rete tra i diversi servizi socio-sanitari - conclude la dottoressa Colnago -. Quanto infine alla Giornata internazionale dell’ostetrica, quest’anno sarà in particolare dedicata alla sostenibilità ambientale, che ancora una volta ci vede in prima fila a favore delle nostre pazienti».n
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