VIZZOLO Tumori al seno, una raffica di interventi dopo lo stop dovuto alla pandemia
All’ospedale Predabissi, nel 2022 e nel 2023, eseguite quasi 600 operazioni per fermare la malattia
Un’impennata di interventi per tumore al seno presso l’ospedale Predabissi dopo la pausa forzata che era stata imposta dalla pandemia: in circa 2 anni quasi 600 donne sono entrate nella sala operatoria del nosocomio per l’asportazione del carcinoma mammario, di cui 287 pazienti nel 2022 e altre 272 nel 2023. È stata costituita anche un’apposita Breast Unit che ha abbattuto i tempi di attesa per accedere agli approfondimenti diagnostici, che vengono effettuati in caso di segnali sospetti, nonché per l’eventuale intervento e per dare avvio alle cure post-operatorie. In base ai dati forniti da Asst Melegnano Martesana, i ritmi con cui all’interno della struttura vengono affrontati i singoli casi clinici sono particolarmente competitivi anche rispetto a quanto prevedono le linee guida Eusoma. In particolare, dal momento in cui viene diagnosticata una lesione sospetta, la biopsia viene effettuata nell’arco di 5 giorni lavorativi e, se l’esame istologico evidenzia la necessità di procedere con l’intervento, questo viene programmato entro massimo tre settimane per essere poi eseguito dallo staff composto dai chirurghi Mauro Bassi, Giovanni Luca Zani e Lea Regolo. A seguire, entro sei settimane sarà dato avvio alla terapia. Nel frattempo vengono attivati dei percorsi dedicati alle pazienti sulla base dell’età e della presenza di altre patologie. Anche la strumentazione per la diagnostica che è a disposizione dell’ospedale di Vizzolo è ormai sempre più evoluta. È infatti già in funzione la termosintesi, che è l’avanzato metodo per l’ottenimento di immagini tridimensionali di alta qualità, considerato dagli esperti estremamente efficace nella rilevazione del tumore al seno. Inoltre, a breve sarà a disposizione anche una Cesm ovvero la tecnologia che unisce i principi della mammografia alla somministrazione del mezzo di contrasto via endovena che consente una valutazione ancora più specifica. Punto di forza della task force per la diagnosi precoce e la cura tempestiva del tumore al seno, ricorda Asst, sono gli ambulatori di senologia che nel Sudmilano sono collocati a Paullo, San Donato e Vizzolo a cui a breve se ne aggiungerà anche uno a Rozzano. Luoghi di riferimento, questi ultimi, dove oltre alla visita viene anche effettuata un’ecografia bilaterale accelerando quindi i tempi di diagnosi ed evitando alle pazienti di affrontare un’altra prenotazione con i relativi tempi di attesa che questa comporta. Dietro le quinte della solida organizzazione c’è lo staff composto dalle unità di oncologia, diretta dal dottor Andrea De Monte, ginecologia, guidata dal dottor Franco Viazzo, e radiologia interventistica che fa capo al dottor Fabio Melchiorre.
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