
Con il caldo torna l’allarme ozono in Lombardia e mentre in tutta la regione i valori vanno fuori controllo, il picco viene registrato nel Lodigiano. «In queste ore la pagina del sito dell’ARPA, che riporta i superamenti delle soglie del gas inquinante, appare un bollettino di guerra» denuncia Legambiente. In molti casi infatti i bollettini superano la soglia di attenzione (180 microgrammi/mc) e quella di allarme (240 microgrammi/mc), ma il record delle rilevazioni ieri è stato registrato a Montanaso «dove con 258 microgrammi/mc gli abitanti hanno respirato aria tossica per tutto il pomeriggio e le prime ore della sera» spiega una nota dell’associazione. Non sorride neanche Lodi, dove la centralina di Sant’Alberto ieri segnava 227 microgrammi/mc. «L’ozono - si legge invece in una informativa dell’Arpa - è in grado di attaccare i tessuti dell’apparato respiratorio anche a basse concentrazioni, provocando irritazione agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare».
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