«Bisogna investire in sanità pubblica»

Una vita di duro lavoro alle spalle, i pensionati nel cuore e una missione politica che va incontro ai diritti di coloro che, dopo anni e anni di sacrifici, hanno diritto alle giuste tutele. Ettore Bersani, 63 anni, vive a Piacenza, ma si candida alle regionali nella circoscrizione di Lodi, nelle fila del Partito pensionati. L'esordio nel mondo del lavoro a 14 anni, e poi tante primavere trascorse facendo il saldatore: «Sono uno che sa bene cosa vuol dire andare a lavorare». Salvo una brevissima parentesi come consigliere di circoscrizione in quota Pdl, la militanza nel Partito pensionati ha occupato gli ultimi tre lustri: «Ho iniziato subito, appena il partito è stato fondato, nel 1987». Quindi lei è entrato nel Partito pensionati ancora prima di essere in pensione. Come mai?«È molto semplice: perché amo i pensionati, per me sono qualcosa di sacro. Vanno trattati come principi, non come l'ultima ruota del carro: hanno pagato tasse e contributi tutta la vita. Altro che togliere i soldi, dovrebbero darne! Per fare un esempio, la cosa che mi sta maggiormente a cuore è il funzionamento delle Asl».Ecco, deduco quindi che la sanità si posizioni ai primi posti nel suo programma politico...«Certamente, viene prima di tutto. Bisogna rivedere tutto il meccanismo: le liste d'attesa sono assurde, non può funzionare così. Se vai nel pubblico, devi aspettare mesi. Se ti rivolgi al privato, e paghi, il giorno dopo sei a posto... perché? Bisogna investire nella sanità pubblica».Come già chiaro fin dal nome, il vostro partito si rivolge principalmente ad una precisa categoria. Per quanto riguarda le altre fasce della popolazione, quali sono le proposte in gioco?«Prima di tutto, voglio specificare che non ci rivolgiamo solo ai pensionati, ma anche ai lavoratori, a tutti coloro che un giorno saranno pensionati. Per il resto, bisogna fare qualcosa per i giovani, per facilitarne l'ingresso nel mondo del lavoro. Al giorno d'oggi si studia fino ad un'età esagerata: intendiamoci, è giusto che chi abbia voglia possa andare avanti, ma chi non vuole andrebbe direzionato più rapidamente verso il mercato del lavoro. Sono fermamente convinto che si debba reinserire il sistema dell'apprendistato, facendo pagare meno tasse alle imprese che assumono giovani ragazzi come apprendisti».Lei, pur essendo piacentino, si candida nella circoscrizione di Lodi: immagino abbia alcune idee su come valorizzare il territorio...«Aiutare gli agricoltori: devono essere messi nelle condizioni di poter andare avanti e assumere personale. Il discorso è lo stesso di quello che facevamo prima per le imprese...».Il Partito pensionati, negli anni, ha fatto segnare diverse fluttuazioni politiche. Per un periodo con Berlusconi, poi alleato in coalizione con l'Unione, ora il ritorno all'area di centrodestra. A cosa sono dovuti tutti questi spostamenti?«I pensionati non devono guardare al colore politico. Destra, sinistra, centro non contano: quel che vale sono i diritti dei pensionati. Che, però, si devono svegliare: senza il loro voto il governo non può fare niente».

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