
C’è anche un giovane incensurato di Lodi tra le cinque persone arrestate ieri perché, assieme ad un gruppo di almeno cinquecento black bloc armati di pietre, bastoni, mazze ferrate e molotov, avrebbero messo a ferro e fuoco il centro di Milano nel giorno dell’apertura dell’Expo.
Mentre gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, attendono le relazioni della Digos e del Nucleo informativo dei carabinieri che analizzeranno filmati e video per dare un volto agli incappucciati, l’ipotesi di reato che si profila è quella di «devastazione», che prevede pene fino a 15 anni di carcere.
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