È una storia legata a doppio filo allo scomparso Antonio Cècu Ferrari (attore, cantastorie, padre della compagnia I Soliti e autore di svariate commedie e poesie in dialetto) quella del museo “Tra un nigùl e un rag de sul” di Montanaso Lombardo, raccolta di oggetti che raccontano la vita nel Lodigiano in epoche cronologicamente non lontane ma ormai cancellate dalla modernità. Ne parlerà la rubrica “I musei che non ti immagini” sul “Cittadino” di domani, martedì 20 settembre.
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