Luca Squeri-Vito Bellomo: ecco il “ticket” del Sudmilano che sale sul treno per Roma. E ha anche buone possibilità di scendere alla stazione Termini, perché Luca Squeri, sandonatese, oggi assessore al bilancio in Provincia, è al numero 5 della lista Pdl per la Camera. Il sindaco melegnanese Bellomo si piazza al numero 14 della circoscrizione Lombardia 1, appena sotto i big. Due posizioni molto interessanti, superiori alle attese dei diretti protagonisti che ieri sera grondavano soddisfazione: «È il rinnovamento lombardo che si fa sentire», questo il primo commento del duo lungo la via Emilia.
Il centrodestra completa la pattuglia che punta alle istituzioni nazionali e regionali con altri tre nomi. Al numero 17 del Senato (lista unica) Sante Zuffada, consigliere regionale uscente, residente nel Magentino ma con origini a Cerro al Lambro; al 39 posto al Senato Graziano Musella, presidente di Melegnano energia ambiente (Mea) e sindaco di Assago; mentre alla piazza 22 della Camera, circoscrizione Lombardia 1, c’è Gianluigi Panigada, sindaco di San Colombano al Lambro.
Ieri anche Fabio Raimondo, assessore alle politiche sociali a Melegnano, è entrato ufficialmente nell’elenco di “Fratelli d’Italia” per le regionali.
È stato un lungo lunedì di attesa e di bufere - tipo quella in Campania - ma alla fine il centrodestra sudmilanese esce con una responsabilità importante nell’impegno elettorale. È l’effetto vento del Nord, con il fattore “liste pulite”: candidature rodate dall’esperienza di amministratore.
Luca Squeri, 51 anni, da sempre residente a San Donato Milanese, è al numero cinque della circoscrizione Lombardia 1, dietro Lupi, Casero, Centemero e Bernardo. Praticamente il seggio alla Camera è in cassaforte, perché nel 2008 il Pdl vincendo portò a Montecitorio 19 eletti in provincia di Milano; in caso di sconfitta si presume che almeno 7-10 possano passare.
«Non mi davano per “papabile”? - scherza Squeri -. È proprio quando non se ne parla che le cose succedono. Al di là delle battute, è un riconoscimento che mi onora e nel quale penso abbia svolto un ruolo importante il mio duraturo impegno per la Confcommercio, una delle realtà più decisive in uno scenario come l’attuale nel quale è profondissima la discussione su recessione, consumi, detassazione e ricette per la ripresa. Poi c’è il ruolo come assessore al bilancio alla Provincia di Milano, anche qui in una stagione di fortissimi vincoli pur nella necessità di gestire alcuni investimenti strategici». Se eletto (domanda un po’ retorica, data la piazza) si dimetterà dal ruolo provinciale? «Io vorrei continuare il lavoro in Provincia - è la risposta -, però solo se potrò fare l’assessore sul serio, in modo congruo. In ogni caso, sono scelte che andranno valutate assieme al presidente Podestà».
Non molti posti sotto il nome di Luca Squeri, sulla lista Pdl circoscrizione Lombardia 1 che fra pochi giorni si leggerà sui “manifestoni” c’è Vito Bellomo, 43 anni, sindaco di Melegnano dal 2007. Bellomo è il quattordicesimo nominativo: se Pdl e alleati raggiungono Pd e coalizione (dati in testa ai sondaggi), è facile che vada a Roma. «No, non me l’aspettavo - così Bellomo - credevo che mi avrebbero messo più giù nell’elenco. Devo ringraziare il coordinatore Mario Mantovani che dimostra di aver creduto in un Pdl giovane, rinnovato dall’esperienza amministrativa».
Vito Bellomo sarebbe tenuto alle dimissioni, con voto anticipato per la città medicea, solo in caso di elezione.
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