Un atto di indirizzo da parte di tutte le giunte comunali che condanni la manovra di Ferragosto: il Pd ora chiede la convocazione immediata di tutti i consigli, comunali e provinciale. É questa la proposta lanciata dall’assemblea degli amministratori locali del Partito Democratico, riuniti mercoledì sera alla Festa Provinciale Democratica, che hanno chiesto ai comuni lodigiani di «marciare uniti».
«Una fuga in avanti adesso sarebbe uno sbaglio enorme, - ha dichiarato il sindaco di Lodi e delegato Anci della commissione bilancio in senato Lorenzo Guerini - non è il momento di fare ipotesi su unioni del territorio lodigiano con Cremona o Milano: bisogna far capire al Governo e ai cittadini, l’utilità della Provincia di Lodi». «Occorre lavorare per la stesura di un atto di indirizzo da parte di tutte le giunte comunali che contenga la volontà di contrastare l’abolizione della Provincia di Lodi e, per i comuni interessati, dell’abolizione dei municipi sotto i 1000 abitanti», ha dichiarato secco l’ex presidente della Provincia di Lodi Lino Osvaldo Felissari, affiancato da Giuseppe Sozzi, sindaco di Brembio e rappresentate lodigiano Anci Lombardia.
Il 29 agosto il comune di Lodi ha convocato il proprio consiglio comunale: l’odg approvato in quella sede farà da traccia. Il 31 agosto Turano Lodigiano è già pronto a riunirsi.
Giancarlo Cordoni, sindaco di Lodi Vecchio e rappresentate dell’Assemblea dei Comuni Lodigiani, ha proposto la stesura preventiva di un testo a cura di Acl, Comune di Lodi e Provincia di Lodi, per accelerare i lavori dei consigli comunali.
Ma dall’assemblea del Pd si sono anche levati durissimi attacchi al numero uno di palazzo San Cristoforo. «Il territorio Lodigiano non è allo sbando e quello di cui il presidente Foroni dovrebbe parlare sono le ragioni dell’utilità della Provincia di Lodi - ha affondato il predecessore Felissari -, ma forse c’è un po’ di imbarazzo, perché oggi parlare dei risultati della Provincia di Lodi vuol dire parlare di 15 anni di centrosinistra: di impegno, di investimenti ottenuti, di servizi garantiti». Dall’assessore del comune di Lodi Simone Uggetti è arrivata la bordata definitiva a Foroni: «Se c’era una bandiera da ammainare non era certo quella della Provincia di Lodi ma la bandiera della Lega».
Nel corso dell’incontro, si è ribadita la contrarietà all’abolizione della Provincia di Lodi ma la necessità di affrontare il tema del riordino e della razionalizzazione degli enti locali (appoggiando le iniziative di stralcio proposte da Upi e Anci) nel contesto della discussione in atto sul Codice delle Autonomie Locali e non, come è successo, senza un progetto e un quadro di riferimento obiettivo.
Il Pd si è detto pronto a collaborare con tutte le forze politiche presenti nei comuni, tramite i suoi responsabili.
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