Va a Massalengo la palma del comune più “riciclone” del 2014. Con 71,93 per cento di raccolta differenziata ha battuto tutti. Poco distanti nella graduatoria ecologica Pieve Fissiraga (71,57 per cento) e Mulazzano (70,95 per cento). In fondo alla classifica Terranova dei Passerini con 52,47 per cento e Montanaso ferma a 50,16 per cento. Maglia nera è però il capoluogo, che resta sotto la soglia del 50 per cento (49,12, precisamente). Proprio per cercare di dare una “scossa” a questi numeri e cambiare le abitudini dei cittadini, Lodi ha annunciato (e la sta realizzando a tappe) un’estensione del sistema porta a porta a tutti i quartieri.
Dopo il centro storico, città bassa, Laghi e Oltreadda, il ritiro a domicilio dell’immondizia dal 21 settembre arriverà anche alla Martinetta, a Torretta, a San Gualtero e a San Grato. Il passo successivo sarà invece a ottobre e novembre con i quartieri delle Fanfani e del Pratello. Le altre tappe sono fissate nel 2016: prima San Fereolo, poi Albarola, ultimo San Bernardo.
In città risulta molto alto il recupero della frazione organica, che ha superato quota 2mila tonnellate, così come carta e cartoni; la plastica ha toccato le 792 tonnellate e il legno 488. Ma, stando alle rilevazioni Arpa, il livello di differenziata è ancora lontano dall’obiettivo del 65 per cento.
In provincia la produzione complessiva di rifiuti negli ultimi anni ha subito un sensibile calo, indice anche della crisi: nel 2008 erano 102mila tonnellate, scese a 99mila nel 2011 e a 97mila nel 2014. Per quanto riguarda la geografia dei 61 comuni del Lodigiano, sono soprattutto i più piccoli che volano nella differenziata: Boffalora d’Adda è al 67,28 per cento, Brembio 65,34 per cento, Comazzo 65,60 per cento, Cornegliano 70,24 per cento, Graffignana 68,85 per cento, Marudo 70,77 per cento, Salerano 66,62 per cento, Somaglia 65,63 per cento. Per quanto riguarda invece le città, oltre a Lodi, ci sono Lodi Vecchio a 63,01 per cento, Sant’Angelo a 55,46 per cento, Casale 60,67 per cento, Codogno 59,34 per cento. Il più piccolo centro, Maccastorna, ha una raccolta differenziata che raggiunge il 56,12, sempre secondo le rilevazioni raccolte da Arpa Lombardia.
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