Quali sono i motivi della sua candidatura?
«Voglio dare la priorità assoluta alle giovani coppie, che sono le vere vittime della perdurante crisi economica. Si tratta del resto di un problema che riguarda da vicino anche la realtà del Sudmilano».
Già, ma in che modo?
«In primis attraverso la realizzazione di case popolari ed alloggi in edilizia convenzionata, che contribuirebbero a dar loro una boccata d’ossigeno. Attualmente, infatti, le sempre maggiori difficoltà economiche precludono alle giovani coppie la possibilità di sposarsi e di avere dei figli».
E poi?
«I miei sforzi si concentreranno soprattutto sulle tematiche di carattere sociale di cui peraltro, grazie all’attività di volontariato, posso vantare una vasta esperienza».
Si spieghi meglio...
«Mi riferisco in particolare agli anziani, che non di rado devono vivere con una pensione mensile di soli 500 euro, ma anche agli stessi disabili e più in generale ai soggetti emarginati».
Quali sono i suoi progetti per il settore?
«Certo, dovremo fare i conti con il bilancio regionale, ma diventa assolutamente necessario rilanciare le politiche a favore delle fasce più deboli della popolazione. Senza dimenticare ovviamente la piaga del lavoro, altra problematica molto sentita sul territorio. Ma mi lasci dire ancora una cosa...».
Prego, faccia pure...
«Il fenomeno della droga, nonostante se ne parli sempre meno, continua a rappresentare una vera e propria emergenza. Anche in questo campo, insomma, dobbiamo rilanciare un’adeguata campagna di sensibilizzazione».
Come imposterà la campagna elettorale?
«Punterò al contatto diretto con la gente per ascoltare le esigenze e i suggerimenti provenienti dal territorio».
Sì, ma poi cosa farà?
«Non me la sento di fare sterili promesse. Posso però garantire che non mi arrenderò davanti alle prime difficoltà. Quando mi pongo un obiettivo, del resto, cerco di raggiungerlo con tutte le mie forze».
È davvero convinta della candidatura di Maroni alla guida della Regione?
«Ultimamente la Regione Lombardia è stata travolta da diversi scandali, che hanno coinvolto anche la Lega nord. Maroni, però, è una persona seria ed onesta, come del resto ha dimostrato da ministro degli Interni. Ecco perché sosteniamo con convinzione la sua corsa al Pirellone».
Stefano Cornalba
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