I cinquant’anni dai restauri del duomo

Nel programma del Festival nazionale della Comunicazione 2014 si inseriranno anche le manifestazioni programmate per il mezzo secolo trascorso dai radicali restauri compiuti alla cattedrale di Lodi.

Il 24 maggio 1964 - cinquant’anni fa - l’allora vescovo di Lodi monsignor Tarcisio Vincenzo Benedetti, con l’intervento di un cardinale e di una decina di vescovi, inaugurava con solennità i restauri che avevano investito la cattedrale della città.

I restauri erano iniziati il 28 ottobre 1958 e si sarebbero conclusi ben oltre il giorno dell’inaugurazione: attorno al 1966 erano ancora in corso le ultime rifiniture.

Non si trattò di un restauro di poco conto, perché la cattedrale (che all’esterno era romanica ma all’interno barocca) registrò un intervento stravolgente, che ebbe il preciso scopo di riportare l’intero edificio alle origini. Così fu restaurata prima la facciata, poi vennero abbattuti il tetto e le volte barocche, quindi furono scalpellati i muri interni che erano stati innalzati nel Settecento in adiacenza a quelli romanici. Vennero successivamente rifatti il tetto e le volte, abbattute un paio di cappelle laterali, risistemata la parte superiore del duomo, rifatta la cripta di San Bassiano e costruita ex novo la cripta che oggi ospita le salme dei vescovi.

I lavori furono diretti dall’architetto Alessandro Degani della Soprintendenza di Milano, seguiti passo dopo passo dal geometra Giuseppe Achilli di Lodi e finanziati per i quattro quinti direttamente dal vescovo Tarcisio Vincenzo Benedetti. Non mancarono gli appassionati sostenitori dell’intervento, così come non scarseggiarono le critiche. Ci fu chi parlò di un mirabile restauro che restituì all’Italia settentrionale una cattedrale in puro stile romanico, ma ci fu anche chi denunciò il restauro come “un vandalico scorticamento”.

A distanza esatta di cinquant’anni la parrocchia della cattedrale ricorderà l’evento dell’inaugurazione di quei lavori, che costarono una cifra molto ingente, tale da avvicinarsi al milione di vecchie lire.

Il parroco della cattedrale don Franco Badaracco ha messo a punto un programma di appuntamenti che si incroceranno in parte con il Festival nazionale della Comunicazione, tanto da diventarne quasi una parte integrante. Questi i singoli appuntamenti.

Le celebrazioni liturgiche

Domenica 25 maggio 2014, alle ore 10, sarà celebrata in cattedrale una Messa solenne, presieduta dal vescovo di Lodi monsignor Giuseppe Merisi. La celebrazione avrà una valenza nazionale, perché sarà trasmessa in diretta in tutta Italia dal canale televisivo Rete 4.

Domenica 1 giugno 2014, alle ore 11, la Messa della cattedrale di Lodi avrà un’altra notevole rilevanza: verrà trasmessa a livello nazionale dalla Rai. A presiederla sarà monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana, presente a Lodi per la chiusura del Festival delle comunicazioni.

Domenica 22 giugno alle ore 20.30 sarà tenuta la processione cittadina del “Corpus Domini”, dalla chiesa di San Francesco alla cattedrale.

Gli eventi culturali

Venerdì 23 maggio, nella Sala Armario presso il Vescovado alle ore 18: presentazione del libro “La Cattedrale di Lodi dall’organismo medioevale ai successivi interventi” di Giuseppe Sambusida. A seguire, alle ore 19, l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata ai lavori di restauro di mezzo secolo fa.

Venerdì 30 maggio, alle ore 21, sarà tenuto un concerto in duomo: la Cappella Musicale della Cattedrale presenterà “La Creazione”, Oratorio di Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809). Haydn fu stimolato nella composizione di un grande oratorio durante i suoi viaggi in Inghilterra, dove ebbe occasione di sentire gli oratori di Georg Friedrich Händel. La Creazione fu rappresentata per la prima volta a Vienna nell’aprile e maggio del 1798 per un pubblico privato, composto da nobili, dai quali fu commissionata, e dai loro ospiti.

Le visite guidate

Sono state organizzate anche alcune visite guidate alla cattedrale, con contenuti catechistici. Queste le date: sabato 17 maggio alle ore 10.45; domenica 25 maggio alle ore 15.30; sabato 31 maggio alle ore 10.45; domenica 1 giugno alle ore 15.30; domenica 8 giugno alle ore 15.30.

Tre volumi

In occasione dei cinquant’anni trascorsi dal grande intervento che ha trasformato il duomo di Lodi, sono stati messi in cantiere tre qualificati volumi.

“La Cattedrale di Lodi dall’organismo medioevale ai successivi interventi” è il titolo del libro scritto da Giuseppe Sambusida e realizzato dall’Opera Diocesana Sant’Alberto vescovo: sarà presentato venerdì 23 maggio alle ore 18.

“I tesori della Cattedrale” è un’opera curata da un gruppo di qualificati studiosi lodigiani, coordinati da don Luca Anelli della Curia vescovile di Lodi. Il volume costituirà la strenna 2014 della Fondazione della Banca Popolare di Lodi e sarà presentato ai primi di novembre.

Infine “I restauri della cattedrale cinquant’anni dopo”, un libro scritto da Ferruccio Pallavera della Società Storica Lodigiana. L’opera, arricchita da innumerevoli fotografie dell’archivio di Silvano Bescapè, sarà edita dalla Banca di credito cooperativo di Borghetto Lodigiano e verrà presentata nel mese di ottobre.

L’annullo filatelico

Domenica 25 maggio dalle ore 8 alle 19 (orario continuato): presso la sala Archivio della Cattedrale di Lodi, annullo filatelico dedicato ai 50 anni dei restauri, con la presenza al mattino dell’ufficiale postale. Saranno disponibili tre cartoline sulle quali apporre l’annullo. Per acquistare queste ultime già annullate sarà aperto al pubblico il Circolo Filatelico Numismatico Lodigiano (via Luigi Cingia 11 a Lodi) nei giorni di martedì 27, giovedì 29, sabato 31 maggio (dalle ore 9 alle 12) e domenica 1 giugno (dalle ore 9.30 alle 13.30). L’evento è inserito nelle celebrazioni dei cinquant’anni trascorsi dal restauro della Cattedrale di Lodi.

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