La certezza non c'è ancora, ma la chiusura dell’ufficio scolastico di Lodi sembra essere scongiurata. Questa mattina una delegazione lodigiana ha incontrato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Colosio, ed è tornata nel territorio con la notizia: l’ex provveditorato dovrebbe essere salvo. Condizionale d’obbligo, dato che Colosio dovrà discuterne ancora con l’assessore regionale alla partita e la decisione finale spetterà al ministero dell’Istruzione; ma «le parole che abbiamo sentito oggi sono in netta discontinuità con quanto ci era stato rappresentato finora - riferisce il vicepresidente della Provincia di Lodi, Claudio Pedrazzini, che ha guidato il gruppo dei lodigiani - la dirigenza di Lodi non sembra più in discussione».I tagli comunue ci dovranno essere e in base alle indicazioni nazionali in Lombardia le dirigenze dovranno passare da 21 a 17, ma non è detto che a “saltare” siano gli Uffici territoriali. «Nel progetto sembra che si salvaguardi il riconoscimento di un’autonomia, che in questa materia era del resto già prevista dalla Bassanini e dall’ordinamento regionale» sottolinea il Consigliere regionale Fabrizio Santantonio, che ha partecipato all’incontro e che chiederà un’audizione della commissione Cultura e Istruzione del Pirellone per approfondire quanto prima la proposta di riorganizzazione degli ex Provveditorati lombardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA