Roma e Milano, amministrazioni nella bufera per le indagini della magistratura.
Nella capitale Raffaele Marra, capo del personale del Comune, è stato arrestato dai carabinieri per reato di corruzione. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip Tomaselli su richiesta della Procura della Capitale. L’arresto non sarebbe collegato all’indagine sulle nomine decise dal sindaco Virginia Raggi, tra le quali c’è anche quella dello stesso Marra, ma riguarderebbe invece un’operazione immobiliare.
Intanto a Milano è atteso nella mattinata di oggi in prefettura il sindaco Giuseppe Sala per la formalizzazione del provvedimento di autosospensione deciso dopo la diffusione della notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta della Procura generale del capoluogo lombardo per corruzione e turbativa d’asta sull’appalto della cosiddetta piastra dei sevizi di Expo 2015, l’area su cui è stato sviluppato il sito espositivo dell’esposizione milanese.
«Apprendo da fonti giornalistiche - aveva scritto una nota diramata da Palazzo Marino in tarda serata immediatamente dopo la diffusione della notizia - che sarei iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla piastra Expo». E «pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco». Sala ha quindi precisato poi che la determinazione sarebbe stata formalizzata nella mattina di oggi, nelle mani del prefetto di Milano.
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