La ricetta dei lumbard

per sconfiggere la crisi

Il quartiere fieristico di Codogno come spazio per fare impresa col sostegno di comune, Regione e Provincia, in sinergia con il mondo del lavoro e della scuola: questa la ricetta della Lega nord di Codogno contro la disoccupazione. Mano tesa del candidato sindaco leghista Enrico Sansotera ai giovani e ai disoccupati. Sabato pomeriggio, al pala campus del villaggio San Biagio, Sansotera ha lanciato il progetto “Codogno next”, che il leader del Carroccio intende realizzare in caso di vittoria alle urne. «Con questo progetto vogliamo dare la possibilità ai giovani (ma non solo) di fare impresa - ha spiegato - garantendo innanzitutto gli spazi, con un sostegno economico, burocratico, amministrativo, informativo, rilanciando il quartiere fieristico di Codogno che non può continuare ad essere utilizzato solo 10 giorni all’anno, per la fiera». Ad appoggiare Sansotera nel progetto, l’onorevole Andrea Gibelli, vice governatore della Regione Lombardia, e il presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, che ha dichiarato: «Oggi per un imprenditore ci sono costi alti e la Provincia crede in questo progetto di incubatore di impresa che vuole favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali nel nostro territorio».

Questo progetto intende creare una rete fra scuola, imprese e amministrazione per un’assistenza a 360 gradi, anche attraverso la valorizzazione dello sportello comunale Informa-Giovani. L’iniziativa si sviluppa in seno al modello “Start Up di impresa” che in Regione ha visto svilupparsi progetti analoghi a Codogno Next: forti investimenti per il recupero di aree industriali dismesse per la nascita di nuove imprese. «A Codogno l’area individuata è il quartiere fieristico, - ha spiegato Gibelli - dove parte della zona si intende destinarla alla costruzione di spazi a costi molto competitivi per chi vuole fare impresa». Si tratta di un’area strategica, perché vicina alla ferrovia e all’area industriale della Mirandolina. Risorse che per Sansotera non possono essere sprecate. A sottolinearlo lo stesso Gibelli, che ha parlato di complementarietà fra la fiera zootecnica codognese e lo sviluppo, di imprese che ruotino intorno a questo tema.

Sara Gambarini

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