Medici e infermieri, sfida senza fine

Sfida ricca di colpi di scena quella del concorso indetto dal Cittadino per i medici e gli infermieri del nostro territorio: il dottor Eduardo Quaranta, medico dell’ospedale di Sant’Angelo, passa al primo posto scavalcando inaspettatamente la dottoressa Annamaria Ravizza, della casa di riposo Zoncada di Borghetto, che passa dunque al secondo posto. L’infermiere Vittorio Oliverio, della casa di riposo Santa Chiara di Lodi, sorpassa ben sei posizioni e sale sul podio al terzo posto anche e soprattutto grazie ai punti conquistati a seguito dei nuovi abbonamenti stipulati per sostenerlo.La classifica, rispetto alla settimana passata, si mantiene poi quasi invariata per parecchie posizioni. «Sono infermiera dal 1996», spiega Clementina Marcandalli, infermiera del laboratorio di analisi dell’Ospedale di Lodi, attualmente al diciottesimo posto: «Ho scelto questa professione con convinzione e dunque mi sono sempre trovata bene. Qui a Lodi lavoro per l’unità coronarica e nello specifico mi occupo dei prelievi. Credo che la cosa più importante nel mio lavoro sia mettere sempre l’utente al primo posto, offrendo il miglior servizio possibile. A tutti piace ricevere un buon servizio quando se ne ha bisogno, ed è dunque giusto offrirlo quando se ne ha la possibilità. Non amo mettermi in luce o farmi pubblicità ma quando, grazie a una mia collega, ho scoperto di essere addirittura al quarto posto nel concorso è stata una grande gioia: mi ha dato molta soddisfazione sapere che i pazienti mi apprezzano così tanto».È molto soddisfatta dei risultati ottenuti nel concorso anche Caterina Foini, infermiera nella casa di cura Fondazione Danelli di Lodi, al decimo posto in classifica: preferisce non rilasciare interviste ma ci tiene a sottolineare che ha apprezzato moltissimo l’impegno dei suoi ragazzi e delle famiglie dei suoi giovani pazienti che l’hanno sostenuta con un impegno costante.«Ho iniziato come medico di base a Milano, dopo la laurea conseguita nel 1987», racconta il dottor Tiziano Tosi, medico di base con studio a Galgagnano, attualmente al ventesimo posto: «Mi sono poi specializzato in Gastroenterologia e ho fatto esperienza nel campo dell’omeopatia e dell’agopuntura. Per quindici anni ho fatto il Direttore Sanitario in un centro estetico e dall’ottobre scorso sono tornato a fare il medico di base qui a Galgagnano. Credo che la capacità più importante di un medico sia quella di riuscire a rendere responsabili e consapevoli i pazienti delle cure che stanno facendo, e del perché debbano prendere certi farmaci e non altri: riuscire insomma a consegnare agli altri le risposte che ho trovato durante la mia esperienza di vita».Il dottor Francesco Pierini, medico di base con studio a Lodi, per questa settimana al nono posto, racconta invece: «Sono medico dal 1979, anche mio padre era medico e dunque, dopo aver laureato in neurologia all’Ospedale di Lodi, subito dopo la laurea, gli sono subentrato. La capacità di ascoltare, secondo me, dev’essere la dote fondamentale di un medico: spesso i pazienti si esprimono male, oppure non spiegano esattamente qual è il loro problema. La difficoltà sta dunque nel riuscire a capire fino in fondo i loro reali bisogni».Stop ai coupon Con la pubblicazione dell’ultimo tagliando sull’edizione di oggi sabato 5 settembre di fatto si conclude la prima parte della sfida: ora c’è tempo fino alle ore 12.30 di venerdì 18 settembre per far pervenire nella nostra sede di via Gorini 34 a Lodi i coupon con i voti.Boom per gli abbonamenti Intanto, è già tempo di primi bilanci per questo concorso, dal momento ha riscosso un notevole successo proprio l’iniziativa legata ai nuovi abbonamenti per sostenere i partecipanti.

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