PrimoPiano
Lunedì 05 Novembre 2012
«Non c’è emergenza in città bassa»
Il prefetto: «La zona è presidiata e non c’è degrado»
«Nessuna emergenza sicurezza in città bassa. La zona è ben presidiata. Lì ci sono la caserma della guardia di finanza, dei carabinieri e gli uffici della polizia di Stato. E poi non si può parlare di quartiere degradato o con problemi di convivenza». Ad intervenire è il prefetto di Lodi Pasquale Antonio Gioffrè, che ieri ha subito convocato un comitato per l’ordine pubblico. Dopo il brutale omicidio di via del Tempio, un agguato in cui ha perso la vita il carabiniere di quartiere Giovanni Sali, il responsabile del governo ha riunito in corso Umberto le forze dell’ordine e le massime autorità sul territorio. «Al momento sono in corso delle indagini - riferisce -. Tutte le ipotesi investigative sono aperte. Il quartiere è a forte presenza multietnica, ma non si può puntare il dito sugli stranieri. Lasciamo lavorare gli inquirenti che stanno facendo tutte le verifiche».
Durante il vertice si è discusso della possibilità di potenziare la sorveglianza in zona. «Anzitutto quanto successo è un fatto eccezionale. In città non accadono abitualmente episodi tanto efferati. Il problema non è legato alla città bassa, visto che poteva succedere anche in altri quartieri - spiega il prefetto Gioffrè - come maggiore presidio alla Maddalena abbiamo comunque pensato, in accordo con il sindaco di Lodi Lorenzo Guerini, di installare in zona delle telecamere di sicurezza». Al summit ha partecipato anche Guerini, che ha invitato tutta la città alla massima coesione in questo momento di lutto: «In frangenti come questo non deve essere concesso spazio, né attenzione, a polemiche prive di senso e a tentativi di strumentalizzazione che non fanno il bene della comunità e ci distolgono da ciò che è veramente importante, vale a dire pietà per la vittima, vicinanza ai suoi cari e solidarietà alle forze dell’ordine». Ha fatto sentire forte la sua voce anche il presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni: «Auspichiamo che l’autore dell’atto criminale sia consegnato quanto prima alla giustizia. Non posso esimermi, però, di esprimere le mie preoccupazioni. Il nostro è un territorio tradizionalmente tranquillo che è stato colpito al cuore in un momento di riordino degli assetti provinciali, che vedrà, purtroppo, un acuirsi del problema sicurezza alla luce della diminuzione delle forze dell’ordine per effetto della riforma in atto». E il presidente del consiglio comunale di Lodi Gianpaolo Colizzi: «Cordoglio per Sali e per tutta l’Arma dei carabinieri che è la “madre” di Sali. Parole di vicinanza a cui si associa tutto il consiglio comunale, con i consiglieri che sono stati subito avvisati dopo il fatto». Infine va all’attacco l’assessore provinciale Nancy Capezzera: «A Lodi esiste un problema di sicurezza. Non voglio strumentalizzare, ma non si può stare in silenzio dopo quanto successo. Sono diversi i residenti che segnalano, soprattutto in città bassa, le condizioni di degrado e che sostengono di avere paura. Io credo che su questo fronte l’amministrazione municipale debba fare di più. La Maddalena è un quartiere che ho nel cuore. Va curata di più».
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