Non è solo infuriato per la manovra che ridisegna il ruolo della Provincia e fa scomparire la giunta, Pietro Foroni attacca anche i democratici del territorio per il comportamento tenuto in questi giorni. «Tante parole, zero fatti. È questo il classico atteggiamento del Pd Lodigiano. Dopo quasi quattro giorni dalla presentazione del decreto Monti, che prevede di fatto l’abolizione delle Provincie, siamo ancora in attesa di conoscere sull’argomento la posizione ufficiale del Pd lodigiano». Così è intervenuto oggi il presidente della Provincia di Lodi.«Abbiamo ancora ben chiare le dichiarazioni dei vari esponenti locali del Pd dopo la manovra di agosto, quando criticarono senza mezzi termini il Governo Berlusconi – commenta Foroni - Oggi, cambiato il Governo con il nuovo da loro sostenuto “per responsabilità”, le stesse persone non hanno ancora speso una parola nella salvaguardia delle Istituzioni territoriali. Eppure, il segretario provinciale del Pd, Mauro Soldati, è stato assessore alla Provincia per 5 anni!».«La solita incoerenza del Pd – continua ancora il Presidente -. Criticano per partito preso, ma quando da minoranza diventano maggioranza… del silenzio, appoggiano addirittura provvedimenti che penalizzano fortemente i nostri lavoratori e pensionati, e pensano solo alla cittadinanza dei figli degli immigrati. Quando il neo Governo Monti era alla Camera per ottenere la fiducia con il loro voto, da un parte, l’esponente del Pd Enrico Letta chiedeva poltrone da sottosegretario per i loro uomini, mentre dall’altra, Franceschini e Bersani si preoccupavano di dare la cittadinanza ai figli degli immigrati».«Scrivano meno letterine, facciano più fatti e si ergano responsabilmente a difendere il territorio – conclude il Presidente Foroni - Se la Provincia sarà smantellata da questo Decreto scellerato, a perderci sarà solo il nostro territorio e con esso tutti i nostri cittadini, compresi gli immigrati che godono di tutte le loro particolari attenzioni».
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