Gli istituti al primo test della “chiamata diretta”. Stavolta sono i presidi a reclutare docenti, sulla base dei nuovi ambiti territoriali introdotti dalla Buona scuola del governo Renzi. In questi giorni nel Lodigiano tocca a elementari e medie, ma sulle procedure non mancano i problemi: per il momento tante cattedre (soprattutto matematica) restano vuote e moltissimi insegnanti, provenienti da fuori regione, sono stati mandati sul territorio. Il rischio è che alla fine optino per un’assegnazione provvisoria altrove, lasciando diversi posti scoperti. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi anche dal Pirellone e viene confermato in queste ore dai sindacati e dai dirigenti scolastici di diversi istituti del territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA