Scuole, tante “new entry”

Una nuova ondata di partecipanti per il concorso “Vota la tua scuola preferita”: 53 gli istituti in lizza e la sfida si fa più accesa. Conserva il primo posto la scuola primaria “Giovanni Agnelli” di Riolo, e al terzo posto troviamo ancora la scuola secondaria di primo grado “Anna Frank” di Graffignana, ma il gradino intermedio del podio questa settimana è stato conquistato dalla scuola dell’infanzia “Cuore immacolato” di Secugnago, che la settimana scorsa si trovava al quinto posto. «Abbiamo scelto di aderire al concorso perché è una simpatica iniziativa, e inoltre i premi, soprattutto le LIM, ci sarebbero molto utili», racconta Sara Meneghetti, referente di plesso del “Cuore Immacolato”. «La nostra è una scuola paritaria che attualmente ospita cinquantasei bambini. Il nostro plesso fa parte della “Fondazione Scuole Diocesane” di Lodi, quindi le nostre radici religiose stanno alla base dell’educazione dei bambini: cerchiamo di infondere in loro i principi dell’accoglienza e della diversità vista come arricchimento, non come fonte d’esclusione. Il nostro insegnamento parte sempre da storie di fantasia che possano interessare ed essere comprese anche dai nostri piccoli alunni. A volte cerchiamo anche di lavorare sulle emozioni dei bambini, tramite la visione di opere d’arte o della natura, nel pomeriggio poi offriamo laboratori di inglese, di pre-calcolo, di pre-scrittura, di psicomotricità e anche di cucina, in base alla frutta e verdura che la stagione offre. Alla base di tutto per noi rimane saldo il concetto di scuola materna vista come una grande famiglia: puntiamo molto sulla trasparenza anche nel rapporto con i genitori, con i quali abbiamo molti momenti di dialogo e che ci stanno sostenendo anche nel concorso». Si respira lo stesso entusiasmo alla primaria “Riccardo Morzenti” di Sant’Angelo, attualmente in quinta posizione. «La nostra scuola è dedicata a un caduto della Grande Guerra, Morzenti appunto, e attualmente stiamo ospitando all’interno del plesso una mostra in suo onore per commemorare il recente ritrovo dei suoi resti», spiegano Gabriella Bracchi e Letizia Sudati, due dei membri del team di docenti. «La nostra scuola è grande e vivace, propone molti progetti, nell’ottica dello sviluppo dello studente come persona, dell’inclusione degli stranieri e degli alunni maggiormente in difficoltà. Le famiglie dei nostri alunni fortunatamente sanno sempre venire in aiuto dei nostri progetti e sostenere le nostre esigenze, che in questo periodo di amministrazione vacante sono sempre più numerose. I bambini sono stati coinvolti in progetti di cittadinanza attiva, specialmente nella giornata “Social Day”, affinché si rendano conto dei diritti e dei doveri che spettano a ogni cittadino della comunità, e hanno partecipato anche all’iniziativa “Math in Progress”, che si propone di presentare la matematica in maniera giocosa e divertente. Ringraziamo tutte le associazioni che collaborano con noi, come l’Anpi, gli Scout, l’Acli, l’Aido, l’Avis, Africa Chiama, Emergency, Fratelli dell’uomo e Unicef, che ci ha conferito il titolo di “Scuola amica dell’infanzia” proprio in virtù dei nostri progetti di sviluppo della personalità degli alunni».

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