Trasporti, Lodi in un nuovo bacino

La Regione Lombardia punta a raggiungere il milione di pendolari entro il 2015. Questo l’obiettivo a cui dovrà mirare la legge sui trasporti approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale. «Una riforma innovativa, vantaggiosa per i cittadini, a costo zero per la Regione», ha sottolineato il presidente Roberto Formigoni, in una conferenza stampa insieme all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. La legge semplifica la gestione del tpl con l’istituzione di 5 Agenzie corrispondenti a 5 Bacini (al posto dei 22 enti precedenti): Bergamo; Brescia; Como, Lecco, Sondrio e Varese; Cremona e Mantova, mentre per Lodi è previsto un nuovo bacino con Pavia, Milano, Monza e Brianza. Una stima sugli effetti delle sinergie e delle razionalizzazioni prevede un risparmio fino a 145 milioni, a regime, rispetto a un servizio che attualmente impegna 1.100 milioni di risorse pubbliche all’anno. Cattaneo ha spiegato come si potranno «indire le gare, anche unitarie per ferro e gomma, massimizzare l’integrazione del trasporto pubblico su ambiti vasti in modo da rendere l’uso del mezzo pubblico facile per il cittadino, evitando sovrapposizioni e realizzando un coordinamento unitario tra corse urbane e corse interurbane». Altra novità, l’abolizione del criterio della spesa storica e l’introduzione di costi standard e fabbisogno di mobilità. Negli ultimi 8 anni è cresciuto del 50% il numero degli utenti del trasporto pubblico: dai 430.000 del 2004 a 670.000. E per il 2015 l’obiettivo è di un balzo del 50%, sfondando il tetto del milione di passeggeri giorno.

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