(ore 10.30) Sono 22 (18 truffe e almeno 4 estorsioni) gli episodi contestati all’organizzazione criminale capeggiata da un 56enne lodigiano. Erano tutti specialisti e appassionati di gioco di azzardo e casinò. I reati sono stati commessi negli anni tra il 2007e il 2012 e hanno fruttato al gruppo 8 milioni e mezzo di euro. Le vittime della banda erano imprenditori lodigiani e professionisti delle province di Milano e Monza Brianza ai quali venivano offerti immobili e terreni di pregio a prezzi favorevoli. In altre circostanze invece venivano offerti prestiti a condizioni convenienti, ma in cambio di somme “in nero” a titolo di interesse aggiuntivo.
(ore 9) Alle prime luci del giorno e nel corso d’irruzioni domiciliari attuate nelle Province di Lodi, Milano e Piacenza, i militari della Guardia di Finanza lodigiana hanno tratto in arresto tre persone, la cui cattura è stata disposta dal GIP di Lodi su richiesta della locale Procura della Repubblica e ciò a conclusione di un’indagine innescata da un’operazione anti-riciclaggio, che aveva già permesso alle Fiamme Gialle di sequestrare una somma di circa 500.000 euro che era in procinto d’essere trasferita in California, Stati Uniti.
Gli approfondimenti collegati all’analisi dell’origine delittuosa del denaro sequestrato, hanno poi consentito d’individuare e denunciare l’esistenza di un gruppo criminale composto da 6 persone, tra cui una donna, specializzato nell’esecuzione di truffe, estorsioni e nel riciclaggio dei proventi relativi. A capo dell’organizzazione un 56enne lodigiano, già noto alle cronache lombarde perché in passato incappato nelle maglie della giustizia per alcuni casi di truffa.
Sono 22 (18 truffe e almeno 4 estorsioni) gli episodi contestati all’organizzazione criminale capeggiata da un 56enne lodigiano. Il bottino è di 8 milioni e mezzo di euro
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