Il famoso progetto per completare l’Università di Lodi va avanti, anche se... a passo di lumaca. È l’ultimo pezzo di un grandissimo puzzle portato avanti dal Comune, dalla Provincia e dalla Camera di commercio. Il cantiere potrebbe partire nel 2013, eppure il definitivo trasferimento nella città del Barbarossa di tutta la facoltà di medicina veterinaria e dei dipartimenti a vocazione biotecnologica della facoltà di agraria è previsto a quattro anni dall’inizio dei lavori.
L’importo delle opere da realizzare ammonta a circa 47 milioni di euro. Comune e Provincia devono contribuire con una quota di circa 20 milioni di euro, da dividere equamente tra le parti. Attualmente sono disponibili 4 milioni di euro messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo e un milione di euro della Fondazione Banca Popolare di Lodi. Proprio quest’ultima in futuro destinerà ulteriori risorse al progetto.
Le nuove strutture
Per portare a termine l’intervento, Comune, Provincia e Università degli studi di Milano hanno creato una società di trasformazione urbana: Loditre, costituita in forma di Spa. Avrà un socio privato, destinato ad acquisire il 25 per cento delle quote della Spa (con un capitale sociale complessivo di 400mila euro), dovrà elaborare il progetto esecutivo, oltre a realizzare le strutture. Per la scelta del socio privato è stata bandita una gara di selezione, secondo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
La procedura si è aperta nel 2011 con una pre-selezione, alla quale hanno partecipato 9 imprese; dopo la verifica dei requisiti tecnici e finanziari, tutte sono state formalmente invitate a partecipare alla selezione, i cui termini sono scaduti il 18 novembre 2012, con la presentazione di 4 offerte.
A questo punto, la commissione aggiudicatrice ha 6 mesi di tempo (metà maggio 2013) per la scelta del socio privato. Dopo l’aggiudicazione, l’impresa scelta dovrà elaborare il progetto esecutivo (sulla base del preliminare già predisposto) e concretizzare gli interventi.
L’investimento totale
Complessivamente, l’investimento per il polo universitario di veterinaria ammonta a 76 milioni 400mila euro, un costo sostenuto per 45 milioni 840mila euro dalla Statale di Milano, per 11 milioni 460mila euro dalla Regione e per 9 milioni 550mila euro ciascuno da Provincia e Comune di Lodi. Inoltre, l’Università si farà carico di un’ulteriore spesa di 7 milioni 400mila euro per la realizzazione dell’ospedale per piccoli animali, che si affiancherà così alla clinica veterinaria per grandi animali già attiva presso il polo universitario di Lodi, inaugurata nel dicembre 2005 dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Lodi dovrà essere pronta ad accogliere studenti e docenti, nella speranza di ridurre la “distanza” tra il capoluogo e il polo universitario. Spesso l’Università, insieme al Parco tecnologico padano, è vissuta come una sorta di “corpo estraneo” rispetto al resto della città.
Una pioggia di risorse
Le risorse stanziate nel corso degli anni per questo maxi progetto sono ingenti. Le opere realizzate fino a questo momento hanno richiesto un finanziamento pari a 76 milioni e mezzo. Sono serviti per creare le infrastrutture necessarie, per dare vita al parco scientifico e per portare avanti l’area universitaria. Quest’ultima è composta dall’ospedale veterinario per i grandi animali (13 edifici, 13.732 metri quadrati di superficie coperta e un investimento pari 20.787.000 euro) e da un Centro didattico zootecnico sperimentale (7 edifici, 4.255 metri quadrati e un investimento di 13.295.000 euro).
Il terzo accordo di programma siglato tra gli attori del Lodigiano prevede strutture e attrezzature per oltre 97 milioni di euro: dal Centro zootecnico sperimentale all’ospedale per i piccoli animali, dai laboratori e aree esterne agli edifici per gli studenti, a cui si aggiungono le infrastrutture.
Quella dell’Università è una partita ancora aperta che il prossimo sindaco di Lodi non potrà ignorare.
LE SFIDE DEL NUOVO SINDACO - Il 2013 è l’anno dei lavori per l’Università a Lodi ma ci vorrà ancora del tempo per l’arrivo di Veterinaria
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