Si puliscono le canne e si caricano i fucili, inizia domani, domenica 18 settembre, la stagione venatoria 2016-2017. Nel Lodigiano e a San Colombano sono circa 1500 i cacciatori pronti a uscire per cacciare selvaggina stanziale e migratoria. Vani gli ultimi tentativi di rinvio chiesti da alcuni gruppi ambientalisti, per esempio nel Parco della collina di San Colombano, dove sono ancora in corso e nel pieno delle attività le operazioni della vendemmia. Tre i giorni fissi di caccia consentiti per le prime due settimane, il mercoledì, il sabato e la domenica. Dopo il 2 ottobre sarà possibile cacciare per tre giorni la settimana a scelta salvo i giorni di martedì e venerdì, di silenzio venatorio per disposizione nazionale. Quest’anno il calendario provinciale integrativo è stato curato direttamente da Regione Lombardia, che ha accomunato i territori della provincia di Milano e quelli di Lodi. Diverse le novità, alcune contestate dalle associazioni venatorie. Su tutto il territorio regionale si inaspriscono le sanzioni pecuniarie nel caso di prelievo in violazione delle norme. Oltre alle multe, da quest’anno scatterà anche il rimborso economico dei capi abbattuti, con tanto di preciso tariffario, 100 euro per un fagiano, 200 per una starna, 500 per una lepre, 1000 per un cinghiale e fino a 3mila euro per un capriolo di troppo. Ma a far discutere sono stati alcuni errori compiuti nella stesura del calendario integrativo, errori che rischiano di favorire i furbetti della doppietta. Intanto, non c’è più distinzione sul tesserino nel segnalare i capi abbattuti da quelli abbattuti e detenuti altrove, rendendo così più facile sfuggire ai controlli di eventuali guardie. Inoltre, il vecchio calendario provinciale indicava la possibilità di abbattere 24 fagiani o starne, ma in regione hanno confuso una o con una e: i cacciatori potranno dunque prelevare 24 fagiani e 24 starne, con qualche scompenso rispetto alle immissioni di selvaggina programmate dagli Ambiti. Infine, è stato modificato, ampliandolo, il periodo di addestramento per i cani giovani. Alcune associazioni hanno presentato osservazioni in Regione chiedendo di correggere gli errori, ma il 12 settembre la giunta regionale ha deliberato definitivamente i calendari, apportando leggere correzioni a tutti tranne a quello di Milano e Lodi. Dunque si parte. Associazioni di cacciatori e vertici degli Ambiti invitano tutti alla massima prudenza nel primo giorno di caccia e al massimo rispetto dell’etica venatoria. Le associazioni ambientaliste invece sono sul piede di guerra. A San Colombano la settimana scorsa avevano chiesto un rinvio dell’apertura in tutto il Parco della collina perché è ancora in pieno svolgimento la vendemmia, ma i sindaci del Parco hanno risposto in modo negativo perché la richiesta è arrivata tardi e non ci sarebbero stati i tempi tecnici per una revisione del calendario.
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