In attesa che la giustizia faccia il suo corso e tenendo sempre ben ferma la bandiera del garantismo e della presunzione di innocenza, che va fatta sventolare sempre e non solo quando finiscono in galera gli amici, quanto successo a Lodi conferma che una delle regole inderogabili per mantenere efficiente e sana una democrazia è quella dell’alternanza nelle stanze delle potere.
Il centrosinistra è rimasto per troppo tempo in sella a palazzo Broletto e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: per decenni gli amministratori del Pd e i loro alleati sono rimasti incollati alle loro poltrone facendo saltare l’indispensabile sistema di controlli e contrappesi. Hanno avuto mano libera, per colpa anche di un’opposizione che non ha mai saputo coagulare le forze, preferendo spesso restare alla finestra in attesa di salire sul carro del vincitore.
E adesso Lodi ne paga le conseguenze.
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