Rubriche/Lettere
Mercoledì 09 Novembre 2011
Abbiamo fatto il possibile per il cimitero ma non è bastato
Egregio Direttore, ho sempre considerato il Suo giornale, un quotidiano che della chiarezza e della veridicità dei fatti riportati nei suoi articoli di cronaca ne facesse un principio fondamentale. Delusione, rammarico, è risultato il mio stato d’animo, leggendo il 2 di novembre la prima pagina del Cittadino, che nel titolo dell’articolo di centro pagina titolava: «Codogno, teli e lamiere sulle tombe allagate, I lavori per eliminare le infiltrazioni non sono ancora iniziati, la gente protesta». Come se non bastasse nella presentazione dell’articolo della prima pagina, veniva riportata la frase “i lavori di sistemazione non sono ancora partiti”.
Proprie queste affermazioni che non rispondono a verità, mi sono sembrate veramente fuori luogo. Considerato poi che la prima pagina è stata anche oggetto di lettura nella rassegna stampa dei quotidiani locali di Rai Tre, hanno contribuito a rappresentare negativamente il lavoro di questa Amministrazione, che non risponde per nulla alla realtà. Affermazioni queste che non rendono merito a questa Amministrazione, eletta nel maggio 2011, che si è presa da subito in carico il problema. Un problema, ricordo, datato ufficialmente, novembre 2010 (unica lettera protocollata di segnalazione del problema) ma con tanti “si sapeva che” che ci siamo trovati a risolvere, mettendo in campo da subito il nostro impegno anche economico. Ricerca dei motivi che hanno provocato questa situazione, trovare la soluzione al problema , destinare le risorse necessarie, incaricare l’impresa esecutrice dei lavori, il tempo necessario ad una Amministrazione pubblica per giungere a soluzione. È troppo? Forse. Penso però che il risultato finale ci darà merito di aver operato con tutto l’impegno e l’onestà possibile. Al 2 di novembre i lavori erano quasi terminati. Mancano ancora alcuni lavori edili e la fase di ricopertura potrà realizzarsi.
Ho condiviso da subito le preoccupazioni dei parenti dei Defunti, delle loro sensibilità, ma il dover procedere ricercando una soluzione definitiva andava oltre la fretta di terminare i lavori prima della giornata di ricorrenza dei Defunti. È stato fatto il possibile, ma non è bastato.
È stato fatto il possibile da parte di tutto l’apparato Comunale, a partire dall’Ufficio Tecnico che ringrazio pubblicamente per il lavoro svolto. Se il nostro lavoro ha procurato disagi ed apprensioni, mi scuso pubblicamente, ma spero che venga apprezzato l’impegno e la determinazione che ha messo in campo questa Amministrazione per dare una definitiva e degna sepoltura ai nostri Defunti.
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