Adesso basta, da oggi non pagherò più l’abbonamento

Ora siamo giunti all’intollerabile!Credo sia utile sintetizzare, per sommi capi, quanto è accaduto negli ultimi mesi (e tuttora accade) sui treni della tratta Piacenza - Milano e ritorno – situazione peraltro ben nota e che accomuna tutti i pendolari d’Italia - ;- treni in perenne e ingiustificato ritardo: nei Mese di Dicembre e Gennaio ho conteggiano i ritardi subiti dai treni da me utilizzati: 623 minuti accumulati in 40 giorni lavorativi; nel mese di Febbraio, poi, con l’emergenza maltempo, la situazione è degenerata e valga come esempio lo stop forzato nei pressi di Tavazzano con i passeggeri intrappolati per ore nel convoglio ghiacciato. - situazione igienico-ambientale catastrofica: i vagoni sono spesso ridotti a discariche, con sedili imbrattati o addirittura mancanti - e sorvoliamo sui servizi igienici(!) - ; non si contano più i viaggi su carrozze congelate (e surriscaldate d’estate); innumerevoli le carrozze chiuse , con porte guaste e fuori servizio.- annunci sonori e visivi imprecisi, lacunosi e a volte assenti; Infine, il 16 febbraio 2012, la proverbiale ultima goccia… Sul Treno 2661 diretto a Bologna, stipato oltre ogni ragionevole limite, il controllore si è permesso di questionare con una utente che ha avuto l’ardire di sedersi in prima classe (in una carrozza adiacente ad una fuori servizio)… la differenza di costo per la tratta Milano Lodi consiste in euro 1,85 e su questo dettaglio non occorre commento… Si consideri inoltre che, a fronte di questa situazione a dir poco tragica, Trenitalia non ha esitato ad aumentare scandalosamente le tariffe.A seguito delle motivazioni sopra descritte e in conseguenza di tutti gli altri disagi che non elencherà per evitare prolissità, comunico che da oggi non pagherò più l’abbonamento per un “servizio” che non è possibile definire tale.Sarà mia premura riattivare i pagamenti non appena il servizio riacquisterà uno standard, seppur minimo, di decenza.Cordiali saluti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA