Spett.le Redazione de “Il Cittadino di Lodi”, l’articolo apparso sul vostro quotidiano in data 10 marzo a firma L.G. riguardo la situazione di Arca caldaie fornisce una rappresentazione della realtà molto differente dal vero. Contrariamente a quanto riferito dal rappresentante sindacale Aniello D’Errico, la comunicazione di esuberi è stata fatta oltre un anno fa e non mercoledì scorso. In accordo con i lavoratori, anziché procedere alla messa in mobilità diretta lo scorso anno, si è optato per utilizzare un anno di cassa integrazione straordinaria per agevolare i lavoratori stessi nel ricollocamento. Riguardo la presunta crisi senza fine, citata nel titolo, si precisa che nessun operaio di produzione è stato messo in mobilità né a San Rocco al Porto né a Mantova. La riduzione di personale per esubero è dovuta in larga parte a ristrutturazione interna di alcune funzioni e al prepensionamento di alcuni impiegati. Nel dettaglio la messa in mobilità ha riguardato le due centraliniste di San Rocco e di Mantova in quanto sono state introdotte linee passanti, e a breve ci sarà anche il risponditore automatico, le tre addette alle pulizie (2 a San Rocco e una a Mantova) in quanto tali funzioni sono assorbite dal personale fuori linea di produzione, un magazziniere a San Rocco e uno a Mantova in reale esubero, 3 impiegati in prepensionamento di fatto, realmente in esubero a seguito dell’introduzione di software che ha aumentato l’efficienza in ufficio e un operaio a Mantova che ne ha fatto esplicita richiesta anch’esso in prossimità di pensione. Nel contempo, l’azienda ha assunto personale nel settore commerciale, nel post vendita e apprendisti neo diplomati nell’area tecnica. Infine, riguardo l’aspetto fiere di settore per le quali nell’articolo è citata la nostra assenza come ipotesi di disimpegno o di scarsa attenzione, si precisa che alla fiera di Francoforte, causa il forte protezionismo del mercato tedesco, l’azienda non presenzia da oltre 10 anni. In compenso, alla recente fiera biennale internazionale di Madrid, Arca era presente con ben due stand, mentre risultavano assenti aziende leader del calibro di Vaillant, Ariston, Immergas e Riello a testimonianza che la fiera di settore viene valutata al pari di qualunque altro investimento in funzione del ritorno atteso. Concludo, con un segnale di prudente ottimismo, osservando che l’azienda che investe in nuovi prodotti, investe nella ricerca di maggiore efficienza interna, amministra con attenzione e con rispetto le proprie risorse, senza generare alcun tipo di conflitto interno, sarà la più attrezzata a cogliere la ripresa che si stima potrà concretizzarsi tra 18-24 mesi e a operare in un mercato sempre più competitivo. Il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria, strumento utilizzato da oltre 15 anni è connesso con la stagionalità delle vendite e con l’altalenanza del ciclo economico generale.
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