Ancora una volta l’amministrazione si disinteressa del bene della città

Egregio direttore, sabato 30 luglio abbiamo terminato il tour di gazebo nel quartiere di San Fereolo organizzati dal Consigliere Comunale Lorenzo Maggi, posizionandoci in prossimità del sottopasso ferroviario che collega via Nino Dall’Oro con Viale Pavia.Molte persone di ogni età, sia italiani che stranieri, si sono fermate volentieri a rispondere alle nostre domande esternando, ancora una volta, la sensazione di essere stati considerati dall’amministrazione comunale cittadini di serie D. Abbiamo percepito un profondo senso di abbandono e trascuratezza da parte degli intervistati nei confronti di una giunta che si è sempre disinteressata alle problematiche di questa zona. Parecchi lamentano il peggioramento della sicurezza sia per quanto riguarda l’aumento di furti di biciclette e in appartamenti e villette, che per la mancanza di illuminazione serale, che scoraggia a compiere passeggiate verso il centro passando dal parco di via Fascetti e dal sottopasso, sia per la presenza in questi, che sembrano essere i due punti più critici della zona, di individui di aspetto poco rassicurante. Il parco versa in uno stato di degrado e abbandono, pieno di sporcizia, cestini sempre stracolmi e perfino alcune siringhe per terra, come confermato da alcuni dipendenti di Linea Gestioni che passano ogni giorno a controllare. Manca di strutture di gioco per bambini in buono stato ed è frequentato per lo più, durante tutto il giorno, ma specialmente durante l’ora di pranzo, da parecchi stranieri che provengono anche dai paesi limitrofi o dalla vicina stazione ferroviaria. Famiglie e pensionati non vi si recano volentieri vista la costante presenza di questi individui e dell’attività di spaccio di droga, come ci è stato riferito da più persone. Ci troviamo di fronte all’ennesimo spazio verde della città che non è valorizzato né qualificato, diventando così solo luogo di raduno per nullafacenti che dissuadono gli altri dalla frequentazione. Il sottopasso, per il quale è stato recentemente presentato progetto di ampliamento con raddoppiamento della corsia, è ritenuto effettivamente stretto e pericoloso per il doppio passaggio di pedoni e biciclette che si lanciano in picchiata senza guardare chi arriva dall’altra parte, esponendolo al rischio di essere investito. La pista ciclabile di Viale Pavia, che inizia proprio nel punto dove eravamo noi, è spesso interrotta da auto parcheggiate e marciapiedi e strade versano in condizioni indecorose. Ancora una volta, i cittadini non chiedono realizzazioni onerose ed eclatanti, ma che l’amministrazione si occupi di ciò che le compete: la pulizia, la manutenzione di strade e marciapiedi, la cura degli spazi verdi e la gestione intelligente della viabilità. Le persone vogliono e chiedono normalità. Ma soprattutto chiedono di dare voce al proprio disagio, di essere ascoltate e tenute in considerazione. Molte persone ci hanno calorosamente ringraziato per esserci messi a disposizione della cittadinanza andando tra la gente. Alcuni si sono resi disponibili a collaborare, segnalando problematiche e unendosi al nostro gruppo per proseguire il giro della città. Ancora una volta, l’amministrazione ha abdicato al suo ruolo, disinteressandosi del bene della città. Solo ripartendo dagli abitanti e dalle loro esigenze si può sperare di ripartire.

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