Bando taroccato, per i lodigiani oltre al danno anche la beffa

Caso piscine, oltre il danno la beffa. I lodigiani possono solo ringraziare Uggetti che il suo particolare concetto di “bene per la città”, ha creato un danno alla comunità, grazie al suo taroccamento del bando ha infatti impedito la libera partecipazione per la gestione delle piscine comunali scoperte, rubando di fatto le possibilità ad alcuni, uno o pochi amici, rubando la possibilità di innovare, rubando i sogni di quanti avrebbero voluto partecipare. Non rubare un euro non significa nulla! Questo reato non è furto, ma è pur sempre un reato. Come dire “ho violentato una donna, ma non le ho rubato il portafogli”.La beffa: la piscina Ferrabini non aprirà. Ma c’è un alibi… l’impianto necessita di interventi prima dell’apertura, ma i tempi sono troppo stretti. Come se fosse una novità che la struttura, oramai datata, abbia già da anni bisogno di essere riqualificata, dalla sala macchine agli arredi. Poi c’è il Belgiardino. Qui le piscine sono ridotte a palude, l’incuria è notevole, le erbacce sono diventate una jungla, la sporcizia ed i rifiuti sono disseminati ovunque. Bell’esempio di bene per la città. Ora speriamo che chi gestirà, con bando, questo impianto possa essere in grado di valorizzarlo e dare ai cittadini un’alternativa alla piscina della Faustina, che ricordiamo essere già in gestione alla Sporting Lodi, società che avrebbe dovuto gestire tutte le piscine, stando ai piani del primo cittadino ancora in carica. Evitando così pure la concorrenza.

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