Egregio direttore, ho amici di Milano città che mi hanno chiesto: «Filippo, ma cosa sono quelle enormi cupole che sono nate come funghi in questi ultimi mesi in tante aziende agricole?». E io: sono centrali di biogas! Questi impianti dovevano sostenere il “reddito agricolo”, erano nati per lo smaltimento del letame e del liquame di allevamento... Se una politica giusta e onesta avesse facilitato le sorti delle aziende messe in forte crisi di questi anni... Peccato che la realtà sia drammaticamente diversa.
Non sarà l’Imu né la riduzione della PAC a dare il colpo di grazia a noi allevatori, ma questi “biogas”: in poche parole, ci stiamo suicidando con le nostre stesse mani. I costi di affitto dei terreni sono triplicati, i prezzi di mercato delle materie prime sono alle stelle, molti di questi impianti hanno alle spalle società non compatibili con l’agricoltura. Tra quelli in funzione, in fase di costruzione, in corso di autorizzazioni sono quasi 400 in tutta la Lombardia.
E allora chiedo ai nostri assessori e ai nostri sindaci come hanno potuto permettere questo stillicidio? Perché li hanno fatti costruire nelle vicinanze di scuole e di abitazioni civili, con relative puzze e movimenti di trattori? E poi guardiamo bene cosa ci buttano dentro... Personalmente sono contrario a questo “biogas” che mangia migliaia di ettari di colture (mais, frumento, orzo, ecc...). Spero che i politici futuri che verranno siano più attenti e meno ingannevoli di quelli attuali.
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