Egregio sig. Direttore, come previsto dai meteorologi è arrivata la neve e con essa i soliti disagi, parzialmente mitigati dall’intervento abbastanza sollecito degli spazzaneve. Questo significa che il piano d’intervento scattato il 1° dicembre ha funzionato. Esso, leggo sul “Il Cittadino” di Venerdì 7 dicembre a firma Matteo Brunello, prevede che la città sia suddivisa in 4 o 6 zone per spazzare con mezzi meccanici o manualmente. Se le previsioni meteo annunciano nevicate, sono avvisati gli uffici del comune, della protezione civile, di Astem gestioni e sono attivati i mezzi spargisale. Lodi dispone di ben 440 tonnellate di sale. Inoltre dovrebbe essere nominato un responsabile con 4 tecnici, oltre a vari operatori.Dopo questa doverosa premessa che evidenzia l’efficienza del nostro comune siamo alle dolenti note. La previsione di una nevicata ha fatto staccare il piano e sono partiti i mezzi spargisale. Infatti, venerdì mattina, le strade cittadine erano ricoperte di tanti granulini biancastri. Al pomeriggio è arrivata la neve e durante la notte sono partiti gli spazzaneve. Tutto a posto, bravo il Comune (aspettiamo a dirlo).Al mattino del 8 dicembre, una spessa lastra di ghiaccio si presentava a chiazze sulle strade e sui marciapiedi. Eravamo in attesa dei mezzi spargisale. Vana illusione, di questi nemmeno l’ombra, almeno nella zona del Pratello dove abito. Mi risulta che anche in altre parti della città l’operazione non è avvenuta; ho pensato che questa sarebbe effettuata durante la notte o il giorno successivo. Ancora una volta sono rimasto deluso: nessun spargisale ma diverse cadute causa scivolamento sul ghiaccio, confermate dall’intasamento del reparto ortopedia dell’ospedale di Lodi, dove i posti letto si erano esauriti rapidamente. Queste persone possono fare causa al Comune chiedendo un bel risarcimento, che poi pagheranno tutti i cittadini. Il piano studiato dai nostri tecnici è stato rispettato alla lettera, infatti non essendo prevista un nevicata i mezzi spargisale non si sono attivati. Ci auguriamo che il servizio meteo preveda nevicate in pianura, cosi saranno avvisati gli uffici del comune, della protezione civile, dell’Astem che faranno partire il piano di emergenza neve. Vorrei ricordare al responsabile (se esiste) che dopo il passaggio del mezzi spazzaneve, la neve è ammucchiata sui bordi delle strade o dei marciapiedi e piano piano si scioglie formando delle strisce di acqua. Naturalmente questa gela (è una legge fisica: quando la temperatura scende sotto zero l’acqua diventa ghiaccio) e per evitare questo è necessario distribuire del sale, tutti i giorni. Penso che avendo a disposizione 440 tonnellate non ci siano problemi.Questo volevo sottolineare nella speranza che il piano neve sia rivisto e preveda anche la distribuzione del sale quando non ci siano previsioni di nevicate.Ringrazio della cortesia cordialmente saluto.
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