Egregio Direttore,leggo sul vostro giornale che torna il tormentone dello spostamento del mercato. Tutte le volte che si pone un problema, e i problemi sono sempre gli stessi, la soluzione più semplice per il mercato appare quella di cambiare la sede.Io stessa, nel periodo in cui sono stata assessore ho affrontato l’argomento, ma mi sono fermamente opposta all’ipotesi di uno spostamento definitivo. Non solo perché tale scelta comporterebbe conseguenze pesanti dal punto di vista economico per gli operatori ambulanti e per i commercianti del centro, ma principalmente perché il nostro mercato rappresenta un punto di incontro e luogo di aggregazione rappresentando una culture e tradizioni della nostra città. Appunto un “mercato storico”.Dobbiamo ricordare che il nostro è Mercato Storico di Tradizione, è stato riconosciuto dalla Regione Lombardia, e pochi paesi della zona possono vantare lo stesso riconoscimento!!Preciso peraltro che per ottenere il riconoscimento di mercato storico da parte di Regione Lombardia hanno lavorato alcuni uffici comunali, l’ufficio Commercio, l’ufficio Tecnico e l’ufficio Biblioteca che hanno eseguito un lavoro certosino di ricerca, reperendo negli archivi, vecchie delibere e testi che provassero l’epoca in cui è iniziata questa tradizione. Il riconoscimento di mercato storico ha rappresentato un successo per tutta la città, ma cosa ancor più importante la possibilità di ottenere, successivamente molti finanziamenti da parte dell’assessorato regionale per il miglioramento e il mantenimento dei mercati storici. Un’amministrazione attenta dovrebbe conoscere questi meccanismi!Quindi, come dicevo, i problemi ci sono, ma con la volontà si trovano le soluzioni.Ma qui nasce la domanda: quale è la volontà dell’amministrazione? Siamo tutti con il fiato sospeso.
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